L’anticorpo SARS2-38, scoperto dai ricercatori della Washington University School of Medicine in Saint Louis, è in grado di proteggere l’uomo da un’ampia gamma di varianti Covid, sostanzialmente dal 99,96%. Una scoperta straordinaria, che potrebbe rappresentare uno snodo cruciale nella lunga battaglia dell’umanità contro il Coronavirus. Molte delle varianti che circolano ora sono parzialmente resistenti ad alcune delle terapie a base di anticorpi che si sono sviluppate, ma l’anticorpo identificato risulta essere altamente protettivo a basse dosi contro un vasto novero di varianti virali.



I risultati, disponibili online sulla rivista Immunity, potrebbero costituire un passo avanti verso lo sviluppo di nuove terapie a base di anticorpi, che avrebbero così meno probabilità di perdere la loro potenza quando il virus muta. “Gli attuali anticorpi possono funzionare contro alcune varianti, ma non tutte – ha dichiarato l’autore senior dello studio Michael S. Diamond, MD, PhD, Herbert S. Gasser Professor of Medicine –. Il virus continuerà probabilmente ad evolversi nel tempo e nello spazio. Avere anticorpi efficaci e ampiamente neutralizzanti che funzionano individualmente e possono essere accoppiati per creare nuove combinazioni probabilmente impedirà la resistenza”.



SARS2-38: L’ANTICORPO CHE PROTEGGE DALLE VARIANTI COVID. ECCO COME È STATO SCOPERTO

Per trovare anticorpi neutralizzanti che funzionino contro una vasta gamma di varianti, i ricercatori hanno iniziato il loro lavoro immunizzando i topi con una parte chiave della proteina Spike. Poi, hanno estratto le cellule produttrici di anticorpi, ottenendo 43 e misurando quanto questi siano riusciti a impedire l’infezione di cellule collocate in un piatto. Nove degli anticorpi neutralizzanti più potenti sono stati poi testati nei topi per valutare se potessero garantire una protezione dalla malattia. Più anticorpi hanno superato entrambi i test, con vari gradi di potenza.



I ricercatori hanno quindi selezionato i due anticorpi più efficaci nel proteggere i topi dalla malattia e li hanno testati contro un pannello di varianti virali, che includeva virus con proteine Spike che rappresentano tutte e quattro le varianti di preoccupazione (Alfa, Beta, Gamma e Delta), due varianti di interesse (Kappa e Iota) e diverse varianti senza nome, che sono monitorate come potenziali minacce. Un anticorpo in particolare, SARS2-38, le ha neutralizzate tutte facilmente. I ricercatori hanno trovato in un database di quasi 800mila sequenze del virus SARS-CoV-2 solo nello 0,04% di esse.