Gli ufficiali dell’antidoping della NADA (National Anti Doping Agency) si sono presentati martedì ai campionati federali di Delhi, in India, dopo che sui social network erano stati pubblicati dei video che mostravano delle siringhe vuote usate all’interno dei cestini della struttura. Gli atleti, come riportato da Eurosport, sono tuttavia letteralmente scappati. Oltre la metà dei partecipanti ha deciso di ritirarsi pur di non sottoporsi ai test a sorpresa.



In totale i medici addetti al controllo erano 26, ma sostanzialmente in molti sono rimasti con le mani in mano. In tanti di coloro che sarebbero dovuti scendere in pista infatti hanno dato forfait per presunti problemi muscolari. Uno, che stava correndo proprio al momento della visita inaspettata, si è invece ritrovato a fuggire dopo avere tagliato il traguardo. Delle scene surreali che hanno destato non poco scalpore in tutto il mondo e che hanno acceso nuovamente i riflettori su un fenomeno preoccupante per lo sport, quello del doping.



Antidoping ai campionati federali di Delhi: atleti scappano, la finale dei 100m

La gara più curiosa dei campionati federali di Delhi, in India, dopo la visita a sorpresa dell’antidoping, è stata sicuramente quella finale dei 100 m. A partecipare, infatti, sarebbero dovuti essere otto atleti. In realtà è sceso in pista soltanto uno. Gli altri si sono ritirati per evitare i controlli della NADA. Inutile precisare che l’unico corridore ha anche vinto.

“Ero davvero emozionato di poter correre contro i miglior atleti del paese, ma nessuno si è presentato. Tutti erano spaventati dai test antidoping. In qualità di atleta, sono davvero ferito e deluso”, ha ammesso Lalit Kumar con non poca amarezza. Anche gli ufficiali di gara stessi non potevano credere ai loro occhi quando hanno visto il corridore da solo ai blocchi di partenza: “Per la prima volta nella mia vita, ho visto una prova dei 100 metri con un solo partecipante”, ha affermato uno di loro.