All’interno delle Nazioni Unite, ed in particolare nel programma rinominato Unrwa che si occupa del rifugiati palestinesi, sembra dilagare un certo antisemitismo, divenuto sempre più evidente dopo l’attacco di Hamas al territorio israeliano del 7 ottobre. Recentemente, infatti, l’associazione Un Watch che monitora le operazioni dell’ONU ha accusato pubblicato i docenti che fanno parte del programma delle Nazioni Unite Unrwa di antisemitismo in seguito alla scoperta di una chat Telegram in cui si esaltava Hamas e si gioiva per gli attacchi del 7 ottobre.
Accuse che, ovviamente, non possono essere estese a tutti i membri del programma, ma che sembrano riguardare un ampio numero di persone, specialmente se unite alle altre accuse mosse nei giorni scorsi, una da parte dello Shin Bet di Israele, l’altra di un ostaggio rilasciato dalle grinfie di Hamas. Rimanendo un attimo sulla questione della chat, però, secondo Un Watch si tratterebbe di un gruppo privato nel quale i docenti, stipendiati dalle Nazioni Unite, che fanno parte di Unrwa hanno espresso il loro antisemitismo. Uno, per esempio, scrive “quanto odio gli ebrei“, e mentre un altro definisce i miliziani di Hamas “eroi”, un terzo sottolinea che l’attacco del 7 ottobre è stato “qualcosa sopra alle aspettative“.
Nazioni Unite e antisemitismo: la strana posizione dell’Unrwa su Hamas
Dal conto loro, quasi ovviamente, i dirigenti delle Nazioni Unite e di Unrwa hanno promesso indagini approfondite sulle accuse di antisemitismo, mentre secondo Un Watch si tratta di proclami vuoti e ripetuti troppe volte per essere ritenuti affidabili. Talvolta, spiega sempre l’organizzazione, l’ONU ha cercato di minimizzare l’accaduto, sottolineando che quelle persone probabilmente non sono loro docenti, ma terroristi che si sono infiltrati nel gruppo.
Alle accuse di antisemitismo mosse contro i docenti delle Nazioni Unite si uniscono anche i video diffusi dallo Shin Bet nei quali si vede come all’interno delle scuole Unrwa i terroristi avessero nascosto armi di ogni tipo, oltre a costruire ingressi ed uscite per i loro tunnel sotterranei. Sempre lo Shin Bet ritiene che tra gli autori del 7 ottobre vi fossero anche dipendenti dell’ONU, ma non vi è alcun riscontro ufficiale. Infine, non va dimenticato il racconto dell’ostaggio di Hamas liberato dopo 50 giorni che, racconta, di aver trascorso nella soffitta di un docente del programma Unrwa delle Nazioni Unite. Racconto, anche questo, che non ha alcuna prova a suo sopporto.