L’Antitrust ha sanzionato gli operatori energetici a causa di aumenti tariffari eccessivi e ritenuti illegittimi, per queste consumatori possono chiedere un rimborso attraverso il modulo reclami ai fornitori di energia elettrica. In mancanza di risposta entro un termine fissato dalla normativa vigente di 40 giorni è possibile inoltre rivolgersi all’Arera per una procedura di conciliazione che va necessariamente attuata entro 90 giorni.



Antitrust contro i gestori: multe per 15 milioni di euro

Il totale delle multe inflitte dall’Antitrust attraverso l’AGCOM è di 15 milioni di euro ai danni delle compagnie energetiche. Dunque i consumatori si domandano In che modo è possibile richiedere il rimborso al proprio gestore. Le compagnie che sono state destinatarie delle multe da parte dell’antitrust sono ben 6 tra cui Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison. La motivazione che ha spinto l’autorità a bocciare la policy dell’azienda è stato l’aumento unilaterale delle tariffe durante il divieto imposto dal decreto Aiuti-bis del 2022, atto a proteggere i consumatori da crisi di mercato.



Antitrust contro i gestori: come ottenere il risarcimento

Ecco perché tutti i clienti hanno il diritto di richiedere un rimborso ai gestori di energia elettrica ed il primo passo per poter attuare e formalizzare la richiesta consiste nella presentazione di un reclamo diretto al fornitore anche se molto spesso non è possibile ricevere una risposta positiva. Per questo motivo se il gestore non dovesse dare una risposta soddisfacente entro 40 giorni, i consumatori si possono rivolgere alle autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente (ARERA), che può intervenire offrendo una procedura di conciliazione gratuita entro un periodo massimo di 90 giorni (estendibile di ulteriori 30 giorni).



Quest’ultima viene definita procedura di conciliazione e i consumatori possono ottenere l’assistenza di associazioni di tutela dei consumatori se desiderano ottenere più facilmente il rimborso delle bollette oppure avviare un’analisi delle stesse per comprendere l’entità del risarcimento a cui possono aspirare. Tuttavia non tutti i fornitori permettono l’attivazione di questa procedura.

L’Antitrust non ha il potere di destinare le multe superiori a 15 milioni di euro direttamente ai rimborsi dei consumatori. Queste multe, riscosse dall’Agenzia delle Entrate, contribuiranno alle casse statali, sottolineando l’importanza della procedura di conciliazione offerta dall’ARERA per i consumatori interessati.