Antonella Clerici, una mamma al passo con i tempi: “Quando parlo con mia figlia Maelle…”
Antonella Clerici, in una recente intervista rilasciata a Mamma Dilettante – podcast di Diletta Leotta – ha avuto modo di parlare del suo ruolo di madre e dunque del legame viscerale con sua figlia Maelle. La conduttrice ha svelato i segreti educativi, aneddoti sulle difficoltà del passato, ma anche curiosità dai toni più leggeri ma comunque importanti nel percorso di crescita come ad esempio i rapporti intimi.
“Lei ha 14 anni e mezzo e quindi prima o poi… Quello che le dico sempre è che bisogna fare le cose quando si è pronte, io non sono una di quelle mamme bigotte che dice: ‘Devi arrivare ai 18 anni’, perché tanto ormai non è più possibile. Le nuove generazioni sono diverse”. Queste le parole di Antonella Clerici – riportate da Vanity Fair – a proposito dei consigli rivolti a sua figlia Maelle sul tema dei rapporti intimi.
Antonella Clerici e il racconto della sua ‘prima volta’: “Era un amore carino, sano…”
Il pragmatismo e l’empatia di Antonella Clerici si riflettono dunque alla perfezione nel suo rapporto con la figlia Maelle che, come sottolinea giustamente il portale, si dimostra essere: “Una mamma progressista e consapevole”. Proseguendo nella conversazione a Mamma Dilettante – podcast di Diletta Leotta – la conduttrice ha aggiunto: “Le dico sempre di non fare le cose di fretta, anche se ormai i ragazzini sanno tutto… Lei mi dice: ‘Mamma, è inutile che me ne parli: so tutto’“.
Antonella Clerici, come riporta Vanity Fair, sempre nel podcast di Diletta Leotta ha lanciato un monito importante: ha infatti spiegato – come fatto anche con sua figlia – l’importanza di avere un buon ricordo della ‘prima volta’ senza dunque ricorrere a bruciare le tappe. A proposito della sua personale esperienza ha dunque spiegato: “Io ero già grande, era l’estate dei miei 18 anni… Era comunque un amore carino, sano; che poi non è durato. Comunque è un bel ricordo perchè è stata una cosa dolce e bella con una persona che, forse non era un grande amore, ma in quel momento lì mi dava fiducia. Non era una persona estranea”.