Antonella Clerici si ritira dalla corsa al Festival di Sanremo 2025: “Non ci penso“
Archiviata l’era di Amadeus al timone del Festival di Sanremo, durata 5 anni e rivelatasi un grande trionfo, è tempo di pensare al suo successore. Sarà un’ardua impresa raccogliere il testimone del conduttore e direttore artistico, che ha riportato la kermesse ai fasti del passato in termini di appeal sul pubblico e ascolti. Tra i nomi che si sono fatti largo c’è anche quello di Antonella Clerici, un volto esperto della tv e che già ha avuto modo di condurre il Festival.
In un’intervista rilasciata a Chi, la conduttrice ha rivelato di non essere in corsa per il ruolo, nonostante l’ipotesi avanzata da Fiorello: “La verità è che ho risposto a una boutade di Fiorello fatta alle sette del mattino. L’unica battuta che mi sia venuta è stata: ‘Con te lo farei’. Ma, assolutamente, non ci penso. Hai detto che molti si tirano indietro ed è giusto, dopo il Sanremo di Amadeus anch’io direi di no, ma qualcuno lo dovrà pur fare. È chiaro che, avendolo già fatto, so che cosa significa. Ma non ci penso, ho i miei programmi che vanno molto bene. È ovvio che chi farà Sanremo si prende un rischio“.
Antonella Clerici su Sanremo 2025: “Penso che lo debba fare un conduttore esperto“
Antonella Clerici, dunque, si ritira ufficialmente dalla corsa alla conduzione del Festival di Sanremo 2025. La conduttrice, nel corso dell’intervista, ha riconosciuto il buon operato di Amadeus in questi 5 anni e ammette che il filo conduttore deve essere sempre lo stesso: una sola persona alla conduzione, per evitare confusione sul palco dell’Ariston. “Chiunque lo faccia deve essere uno, deve essere il comandante, lo dico per esperienza. Altrimenti diventa un caos. La bravura di Amadeus è stata quella di avere avuto partner diversi, ma avendo sempre il controllo“, rivela.
La conduttrice, inoltre, aggiunge: “E poi penso che Sanremo lo debba fare un conduttore esperto. Puoi prendere un ‘non conduttore’ per un evento, ma non per il programma più importante della tv italiana. Oppure può essere condotto da un cantante, come Baglioni o Morandi, perché la Rai è una grande macchina, e può supportarlo“.