Antonella Clerici è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. In collegamento via Skype la nota conduttrice televisiva ha spiegato: “Sono a casa, vivo nel basso Piemonte, nell’alessandrino, e anche qui è una zona molto colpita, non come la Lombardia ma comunque colpita. Ci sentiamo coinvolti. La mia speranza è di contenere il più possibile questo virus, ma se le persone continuano a muoversi e a contagiare, il problema diventa gravissimo in tutta Italia. Io non riesco a capire cosa vi sia di strano nello stare a casa: invece di stare a casa 6/7 mesi, ce ne stiamo a casa un paio di mesi. E’ così difficile capire che si possono infettare delle persone? E’ chiaro, si potrebbe fare di più ma siamo in piena emergenza. Quando vedo le terapie intensive e penso al lavoro che stanno facendo i medici, gli infermieri e il personale sanitario, io me ne sto a casa per forza. Ognuno di noi ha dei parenti lontani, io ho mio padre che ha 84 anni, e vorrei vederlo ma ci sentiamo sempre”.
ANTONELLA CLERICI: “SANREMO? MI SEMBRA PASSATA UNA VITA”
Si torna quindi a parlare del recente Festival di Sanremo, dove la Clerici ha partecipato nelle vesti di “valletta”: “Mi sembra passata una vita. Io penso che bisogna pensare a nuovi modi di comunicare. Quando vedo l’intrattenimento puro in questo momento faccio fatica a guardarlo, preferisco vedere l’informazione o un bel film, non lo so, mi sembra tutto molto strano. Mi sembra come se il Festival non mi appartenesse. Quindi penso che passato questo periodo dovremmo cambiare il modo di vivere ma anche il modo di fare televisione. Qualche idea ce l’ho: stare più vicino agli altri, la gentilezza, il cuore, tutte cose che adesso sento in maniera molto ma molto più forte. Alcune cose adesso mi danno un po’ fastidio, non riesco a guardarle. Non si può andare avanti come se nulla fosse”.