Antonella Clerici in “panchina”: nessun programma per lei. La Rai ha deciso di “tagliarla” per la prossima stagione televisiva. E questo perché, come riportato dal Corriere della Sera, la storica conduttrice sarebbe “invisa” alla direttrice di Raiuno Teresa De Santis. Dunque, la Clerici è fuori dai palinsesti della Rai. Questa è la prima novità della nuova stagione, che sarà presentata il 9 luglio a Milano. L’indiscrezione sta facendo rumore per la storia televisiva della conduttrice: Antonella Clerici è un pilastro Rai da decenni. Ma quel che fa discutere è il fatto che un’azienda così attenta ai conti lasci poi in panchina una professionista. Antonella Clerici verrà pagata praticamente per non fare nulla. Tra i rumors ci sono quelli riguardanti le proposte della conduttrice: sono state tutte respinte perché la direttrice di Raiuno non la amerebbe. E quindi niente Sanremo Young, i cui ascolti effettivamente non sono stati brillanti, ma c’è stato muro anche su ogni proposta con format sia di Endemol sia di Magnolia.
ANTONELLA CLERICI “TAGLIATA” DALLA RAI: NIENTE PROGRAMMI
Antonella Clerici avrebbe voluto un progetto complessivo per lei, non diventare ultima ruota del carro. L’idea di essere usata a gettone, in serate spot come “La traviata” di Zeffirelli su Raiuno, non le piace. Ma questa vicenda potrebbe finire alla Corte dei Conti, che potrebbe avere da ridire sul mancato uso di una risorsa interna, pagata un milione e 250mila euro per non andare in onda in una fase nella quale tra l’altro sono pochi i conduttori Rai da prima serata, in grado di reggere una diretta senza fare errori. La questione economica è tutt’altro che secondaria come dimostra il caso Fabio Fazio, che alla fine ha deciso di tagliarsi lo stipendio del 10 per cento dopo le pressioni, soprattutto esterne (vedi Salvini). Ma ci sono diversi scontri all’orizzonte: c’è infatti anche il caso Sanremo che vedrebbe l’ad Fabrizio Salini spingere per Alessandro Cattelan, mentre la direttrice di Raiuno Teresa De Santis sarebbe orientata su Amadeus. Del resto celebrare i 70 anni del Festival con un volto Sky non sarebbe il massimo, così come non lo sarebbe cercare altrove un conduttore.