Antonella Elia ha una passato davvero difficile alle spalle. La conduttrice e attualmente opinionista del Grande Fratello Vip 2020 ospite del salotto di Verissimo di Silvia Toffanin racconta la sua infanzia difficile segnata dalla perdita dei genitori quando era solo una bambina. In diverse occasioni la Elia ha condiviso tutto il suo dolore raccontando la sua infanzia: “il mio passato è triste, è qualcosa che vorrei dimenticare, pieno com’è di cose che mi hanno segnata. Non credo sia giusto che io le racconti, men che meno per fare pena. Odio fare pena, preferisco essere amata o odiata, ma la pietà no, grazie”. La sua infanzia, infatti, è stata segnata dalla perdita di entrambi i genitori: “ho perso entrambi i genitori molto presto ed è stato difficile: un modello vero e proprio non l’ho mai avuto. Per un po’ di tempo ho vissuto con i miei nonni, almeno fino a quando mio padre non mi ha allontanato anche da loro”. Un passato che, inutile negarlo, l’ha segnata profondamente al punto che ha confessato: “prima, quando dovevo dire che mia madre era morta, sprofondavo nella vergogna, perché mi vergognavo di non avere più mia madre e di essere diversa dagli altri. E così, quando è morto anche mio padre, per me è stata un’altra tragedia”.
Antonella Elia: “non ho ricordi di mia mamma avevo un anno e mezzo quando è andata via”
La morte del padre è l’ennesima tragedia per la piccola Antonella Elia che, nel giorno del funerale del padre, invece di piangere sorrideva. “Al funerale di mio padre, mentre la gente mi faceva le condoglianze, io sorridevo. Dopo circa due giorni, poi, sono voluta andare a tutti i costi ad una festa, e anche lì ridevo” – ha raccontato la concorrente che, nella casa del Grande Fratello ha parlato anche della mamma: “non ho ricordi, avevo un anno e mezzo quando è andata via”. Poco dopo ha conosciuto Paola, la seconda compagna del padre: “è arrivata qualche anno dopo ed è stata fantastica. Il primo giorno che l’ho conosciuta aveva una minigonna a pieghe nera, i capelli rossi come il fuoco e il seno grande. Mi sono innamorata appena l’ho vista. Mio padre mi ha chiesto se mi piaceva e gli ho chiesto di sposarla. Ero tanto orgogliosa di chiamarla ‘mamma’. Finalmente avevo anch’io una mamma”.