Si commuove Antonella Elia nel salotto di Oggi è un altro giorno parlando della morte dei suoi genitori. “Mia mamma morì a causa di una leucemia fulminante, morì in quindici giorni. Di lei ho i ricordi dalle foto, perché ero troppo piccola”, ricorda la showgirl, aggiungendo “Mi sentivo diversa dalle altre bambine perché non avevo la mamma. Mi vergognavo.”
Antonella Elia ha perso anche suo padre in un incidente stradale all’età di 14 anni: “Ho vissuto l’abbandono, il lutto dell’abbandono. Secondo me è una cosa che ti segna geneticamente, nel senso che le mie cellule sono abituate a perdere tutto ciò che amano.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Antonella Elia, il dolore e il peso del lutto conosciuti troppo presto
Andare oltre i 30 anni di carriera televisiva risulterebbe impossibile se privi di talento, o comunque senza quella verve e carisma necessari per emergere tra la folla dei palinsesti. Alla soglia dei 60 anni Antonella Elia può dunque dirsi soddisfatta della sua longeva e prestigiosa carriera, soprattutto in virtù di un passato per nulla banale e semplice; caratterizzato da estreme sofferenze che hanno accesso in lei una voglia di emergere e distinguersi sempre più forte.
La difficile infanzia di Antonella Elia è stata raccontata da lei stessa in diverse occasioni; una ricostruzione struggente e che indubbiamente avrebbe segnato la vita di chiunque. Le difficoltà iniziano a pochi mesi dalla sua nascita con la prematura scomparsa della madre, quando la showgirl aveva solo un anno e mezzo di vita. All’età di 14 anni un altro macigno le stringe il cuore e la costringe a rinnovare il proprio dolore; in seguito ad un tragico incidente stradale perde la vita anche suo padre Enrico. Nell’incidente perse la vita anche il noto calciatore Paolo Barison.
Antonella Elia, dall’infanzia senza “modelli” al rapporto con il padre Enrico
Dopo la scomparsa del padre, Antonella Elia passa in custodia ai nonni che a loro volta vengono a mancare ancor prima che lei arrivasse a compiere la maggiore età. “Il mio passato è triste, è qualcosa che vorrei dimenticare; pieno com’è di cose che mi hanno segnata. Non credo sia giusto che io le racconti, meno che meno per fare pena…“. Queste le parole di Antonella Elia in una vecchia intervista concessa a Silvia Toffanin negli studi di Verissimo, incentrata proprio sulla tragica esperienza vissuta ai tempi dell’infanzia: “Ho perso entrambi i genitori molto presto ed è stato difficile: un modello vero e proprio non l’ho mai avuto… Quando è morto anche mio padre, per me è stata un’altra tragedia“.
Proprio sul rapporto con il padre, Antonella Elia aveva avuto modo di raccontare il suo essere particolarmente severo e rigido soprattutto in funzione della sua educazione e crescita. “Era un uomo severissimo, non so se il fatto che non ci fosse mamma lo condizionasse in questo senso… Non voleva assolutamente che frequentassi dei maschi; provai ad andare ai boy scout ma mi tirò via anche da lì”. Nella medesima occasione, Antonella Elia ha spiegato come il genitore avrebbe probabilmente poco apprezzato anche il suo attuale percorso da modella e attrice. “Io volevo frequentare il liceo artistico, la pittura credo sia la mia vera passione; lui però mi costrinse ad iscrivermi al classico. Figuriamoci cosa avrebbe detto vedendomi fare la modella o l’attrice, non me lo avrebbe mai permesso”.