Antonella Morea, nipote di Renato Carosone, è intervenuta nella giornata di oggi, martedì 16 novembre 2021, nel corso del programma “L’Ora Solare”, in onda su Tv 2000 e condotto da Paola Saluzzi. L’attrice, volto di Casa Surace, ha rivelato di avere alle spalle 46 anni di carriera, avviata nel 1975, anche se il suo estro era già emerso con prepotenza ai tempi della scuola, quando imitava le sue professoresse “a pagamento”, facendosi retribuire in merendine dai suoi compagni di classe.



In realtà, però, a parte questo aneddoto curioso, nella sua infanzia non si manifestò il desiderio di intraprendere una carriera da attrice: “Io non volevo fare questo mestiere, ero molto timida – ha dichiarato la donna –. Mia madre cominciò a capire che c’era qualche seme della sua famiglia di artisti quando mi ascoltò cantare. Io infatti mi chiudevo in camera e cantavo sui dischi di Mina, per vedere quale fosse la mia estensione vocale, poi abbassavo il disco e continuavo a cantare da sola. Fu allora che mi mandò a scuola di musica. Poi, una mia amica che suonava la chitarra mi insegnò tre accordi e cantammo insieme tante canzoni”.



ANTONELLA MOREA: “MIO ZIO RENATO CAROSONE CANTÒ CON ME A NAPOLI”

Durante il suo intervento a “L’Ora Solare”, Antonella Morea ha rivelato la parentela illustre con Renato Carosone: “Mio nonno e suo padre erano fratelli, mia madre e lui erano cugini. Io l’ho sempre chiamato zio, ma inizialmente gli ho tenuto nascosto il fatto che sapessi cantare bene, perché non volevo ricevere aiuti da lui, volevo fare la mia strada da sola. Poi un giorno, mia madre mi portò da lui e mi fece cantare: mi disse che avevo una bella voce e che avrebbe mandato dei pezzi miei di un disco in una radio. In quel periodo io facevo anche uno spettacolo in seconda serata al Maschio Angioino a Napoli e lui venne come ospite a sorpresa e cantò con me. Fu un grandissimo regalo”.



Oggi, Antonella Morea è un apprezzato volto di Casa Surace: “Per me è una boccata di giovinezza, perché loro sono coinvolgenti, anche se si mangia realmente troppo. Sono eccezionali, straordinari. Io ho sempre amato spaziare nel mondo della recitazione, non mi sono mai tirata indietro davanti a nulla”.