Antonella Moro Bundu è la ex compagna del cantante Piero Pelù, nonchè sorella del noto pugile Leonard, campione europeo dei pesi welter tra il 2011 e il 2013. Classe 1969, Antonella è nata a Firenze da padre africano – della Sierra Leone –  e mamma toscana. Nel corso della sua vita ha vissuto tra l’Italia, la Sierra Leone e Liverpool e proprio qui, in un quartiere povero di Toxteth ha avuto inizio la sua militanza: “Qui ho lavorato come bibliotecaria in una piccola biblioteca che dava in lettura libri di autori neri”, ha raccontato. Il suo ruolo di attivista politica è proseguito anche dopo il suo ritorno a Firenze dove nel 2019 si è candidata sindaca diventando a tutti gli effetti la prima donna nera a candidarsi a sindaco di una grande città italiana.



All’epoca, come rammenta la stessa Antonella nella sua bio presente sul sito del Comune di Firenze, si candidò in rappresentanza della sinistra composta da Rifondazione Comunista, Mdp Art.1, Possibile, Sinistra Italiana, Potere al Popolo e Firenze Città Aperta. Sempre dal 2019 capogruppo di Sinistra Progetto Comune. Da sempre si definisce camminatrice e pellegrina: “Negli ultimi anni sono diventata una pellegrina, non religiosa, ma una pellegrina camminatrice: ho fatto per due volte la corsa del Passatore, 100 km in 20 ore, il percorso da Siviglia a Santiago e numerosi altri itinerari”, ha spiegato nella sua bio disponibile sul sito ufficiale.



ANTONELLA MORO BUNDU, EX COMPAGNA PIERO PELÙ: AGGRESSIONE VERBALE

Sono numerosi gli impegni presi nel sociale e che hanno sempre visto Antonella Moru Bundu sempre in prima linea. Non è un caso se la stessa, nella sua bio scrive di sè: “Non ho mai smesso di impegnarmi per le cause che mi appassionano e mi definisco una donna nera, fiorentina e di sinistra”. Nel maggio del 2008 fu vittima di una aggressione verbale da parte di una donna fiorentina che la additò volgarmente come “negr* di merd*”: dopo 7 anni di lotta il tribunale le riconobbe solo un indennizzo di 1500 euro. Il processo non ebbe vita facile dal momento che la procura inizialmente non ritenne  che quelle offese avessero un connotato razzista e ordinò il processo davanti al giudice di pace. Ma Antonella non si arrese mostrando tutta la sua determinazione nel far valere i suoi diritti al punto da sollevare l’eccezione di competenza ottenendo che, per la gravita del reato, il processo si svolgesse davanti al tribunale. E cosi è stato, nonostante abbia dovuto aspettare 6 anni per ottenere giustizia. Rispetto alla sua passata storia con Piero Pelù, da Antonella il cantante ha avuto la terza figlia, Zoe, nata nel 2004.

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