Antonella Ruggiero, cantante e storica voce dei “Matia Bazar”, ha reso disponibile per la prima volta in assoluto la propria discografia musicale online e sulle piattaforme digitali. L’ha raccontato ai microfoni del quotidiano “Il Tempo”, spiegando che “c’è un po’ tutto quello che ho fatto, non manca nulla. Lo confesso, un tempo ero un po’ restia a mettere i miei lavori online, ora invece, dopo questo periodo così pesante che abbiamo vissuto, ho deciso di pubblicare tutta la mia produzione anche perché, molti giovani me lo chiedevano”.
Nel suo repertorio figurano il concerto a Betlemme, nella grotta della Basilica della Natività (“fu un’esperienza particolare, mi chiesero di cantare a cappella all’interno della Grotta un brano sacro e fu davvero una grande emozione, peraltro non programmata: un’esperienza bellissima”), e il brano “And will you love me”, scritto e arrangiato per lei da Ennio Morricone: “Il Maestro mi invitò a casa sua per farmi ascoltare al piano questo brano – ha ricordato Ruggiero –. Era veramente un signore, faceva cose straordinarie rimanendo nella sua normalità, fu davvero bello conoscerlo”.
ANTONELLA RUGGIERO: “DISSI STOP AI MATIA BAZAR PERCHÉ…”
Nel prosieguo della sua chiacchierata con “Il Tempo”, Antonella Ruggiero ha sottolineato che, per quanto concerne il suo talento canoro, “alla base c’è la voce, il dono di natura, ma poi ovviamente va coltivata”. Lei lo ha fatto benissimo, fondando nel 1975 i Matia Bazar: “Una magnifica avventura che ci ha portato in giro per il mondo. La vita di gruppo insegna ad adattarsi, a capire gli altri. Sono stati 14 anni di lavoro intensissimo che ci hanno portato ovunque, dal Medio Oriente all’Unione Sovietica”.
Il brano “Vacanze romane” vinse il Premio della critica a Sanremo nel 1983: “Quella canzone e alcune altre rimangono nel mio repertorio di sempre. Di quel Sanremo ricordo che eravamo molto autonomi, facevamo sempre quello che pensavamo e non quello che ci indicavano”. Poi, nel 1989, arrivò l’addio di Antonella Ruggiero al gruppo:
“Sapevo che quel periodo era finito, volevo interrompere la routine, ero stanca mentalmente. Così mi sono fermata per sette anni per poi ritornare da solista, con la convinzione che si può fare musica spaziando davvero il più possibile tra mondi musicali differenti”.