Antonella Ruggieri, in una intervista a La Verità, ha parlato del rapporto con il marito Roberto Colombo, musicista nonché produttore discografico. “Ci siamo incontrati nel 1982. Lui è stato il produttore dei Matia Bazar in Tango e Aristocratica, forse i due album che ho amato di più di quei 14 anni con il gruppo. Con arrangiamenti di brani come Vacanze romane e altri, ci siamo conosciuti, ma solo a livello professionale. Poi, con il tempo, è avvenuto qualcos’altro”, ha ricordato.
A differenza di altre coppie, i due artisti non hanno mai avuto dissidi sul lavoro. “Dal momento che vediamo la vita, le cose e la musica più o meno nello stesso modo, non ci sono contrasti e soprattutto, tra noi, c’è complicità e amicizia, come due persone con una loro singola personalità che si sono incontrati. Tensioni sul lavoro mai. Magari per qualche stupidaggine quotidiana. Lavoriamo in maniera molto artigianale. Questa parola, artigianato, è sottovalutata, ma importantissima”.
Antonella Ruggiero: “Con mio marito Roberto complici, zero tensioni”. Il rapporto col figlio
Antonella Ruggieri e Roberto Colombo nel 1990 hanno avuto anche un figlio, Gabriele. Anche lui è un appassionato di musica. “Dopo il dottorato in filosofia alla Statale di Milano è andato a Berlino, lavorando a progetti europei per il disagio giovanile. Lavora anche con noi, fa cose bellissime, ha collaborato anche per la realizzazione di Altrevie”, ha raccontato la mamma. E sulle preferenze: “Ha gusti musicali che lo avvicinano stranamente a quello che ascoltavamo noi quando avevamo la sua età, il prog (rock progressivo, ndr) italiano e straniero, ma senza che gli indicassimo alcuna strade”.
Infine, sulla loro vita in famiglia: “Da vent’anni ci dividiamo tra Berlino e un’area bellissima e poetica della Brianza, all’interno di un parco regionale, dove siamo immersi nella natura, ma anche a Berlino lo siamo”, ha concluso.