Ci sarà anche la fondatrice dello storico gruppo Matia Bazar, Antonella Ruggiero, fra i grandi ospiti de “L’anno che verrà”, collaudata trasmissione di Rai Uno condotta da Amadeus e in onda quest’oggi in primo serata. Un format teso ad accompagnare il pubblico televisivo verso l’imminente 2020, che ci si augura possa essere foriero di gioia e serenità per tutti. Nel corso della lunga diretta, pertanto, troverà spazio anche la cantante genovese, che, da solista, vanta due secondi posti e una terza piazza al Festival di Sanremo. La sua estensione vocale è a dir poco straordinaria, in quanto le consente di variare continuamente registro senza difficoltà, passando dal pop al lirico. La donna, classe 1952, è sposata con Roberto Colombo, nella vita di tutti i giorni autore e produttore, con il quale, vanta innumerevoli collaborazioni. Dalla loro unione e dal loro legame così profondo è nato Gabriele, oggi 29enne. I due sono divenuti ufficialmente marito e moglie, tuttavia, soltanto a fine 2001, con un rito civile celebrato in provincia di Lecco, più precisamente presso la sala del Consiglio comunale di Montevecchia.
ANTONELLA RUGGIERO E IL POST SULLE SARDINE
Nelle ultime settimane Antonella Ruggiero è finita al centro di aspre critiche sui social network per aver pubblicato sul proprio profilo Facebook il disegno di un branco di sardine, che in molti hanno interpretato come una dichiarazione politica da parte dell’artista. “Delusione”, “tristezza”, “un altro mito caduto dopo Celentano”: questi i temi più gettonati da parte dei suoi followers, che sono stati però freddati dalle parole di Mauro Sabbione, ex componente dei Matia Bazar. Questo il suo intervento in difesa della Ruggiero, ripreso da Adnkronos: “Questa è la foto che ha pubblicato Antonella Ruggiero sulla sua pagina di FB e che replico anch’io, vergognandomi per tutte le feroci critiche dei soliti leoni, anzi coglioni da tastiera che affermano, con mio grave disappunto, che un artista non debba prendere posizioni politiche. Andatevene aff@nc*l* razza di imbecilli. Siamo artisti e proprio per questo assai sensibili alla vita reale intorno a noi. Ne conosco a bizzeffe di cantanti famosi, fascisti, comunisti, anarchici e magari anche amici di Putin o di Trump e ognuno decide nella propria vita sociale ed artistica di avere il proprio pensiero, le proprie idee, e naturalmente deve sentirsi libero di esternare. Povera Patria”.
ANTONELLA RUGGIERO E IL SUO LEGAME CON LA MUSICA SACRA
Di recente, Antonella Ruggiero ha scoperto di essere profondamente legata alla musica sacra, che, dopo un’attenta analisi, emerge già in alcuni brani dei “suoi” Matia Bazar. “Qualcosa c’era sicuramente, anche se solo la maturazione ti spinge su certe strade – ha dichiarato la cantante a ‘Il Giorno’-. Forse ‘Cavallo bianco’dei Matia Bazar è attraversato da una certa spiritualità, magari per i vocalizzi e per la ricerca di andare oltre certi parametri del pop. Una strada che mi sarebbe piaciuto proseguire, anche se poi non è stato così, perché la vita dei gruppi è sempre frutto di una mediazione. Io la musica sacra me la porto dentro da bambina, anche se l’ho affrontata per davvero solo nel 2001 proprio con ‘Sacra armonia’”. Antonella Ruggiero ha poi aggiunto che “tutte le volte in cui mi trovo in luoghi dove la gente riesce a sospendere le sue frenesie interiori, è bello comunicare attraverso la musica. La musica è l’unico linguaggio che non contrappone le persone. Basta vedere quante orchestre multiculturali e multireligiose ci sono al mondo e con quale armonia, con quale unità d’intenti, si pongono davanti alla partitura”.