Per ascoltare se stessi ed entrare in contatto con gli altri serve silenzio, “un lusso in quest’epoca alienata dalla tecnologia in cui l’unica connessione è la rete”. A parlarne è Antonella Ruggiero, che non risparmia critiche all’epoca dei social. Si comunica con essi, “ma purtroppo si è disperatamente soli e in preda all’angoscia”. Dal Covid alla guerra in Ucraina, in ogni caso “si pensa di esorcizzare la paura divertendosi, buttandosi nella mischia, ma la cura al male interiore che ci divora non è questa”. La cantautrice ne parla a Il Mattino, spiegando che anche i luoghi dell’arte aiutano le persone a ritrovarsi.



A proposito della sua arte, l’ex usignolo dei Matia Bazar ha spiegato di essere curiosa, caratteristica che la spinge a sperimentare e andare controcorrente, inseguendo anche incroci tra vari generi. “Avevo 22 anni quando mi sono trovata su un palco a cantare. L’avventura con i Matia Bazar è stata bella, poi ho detto no”, ricorda Antonella Ruggiero. Si è fermata, riprendendo 7 anni dopo da sola.

ANTONELLA RUGGIERO SUL FUTURO (SENZA SANREMO)

Antonella Ruggiero a Il Mattino parla anche dei suoi nuovi progetti. “Un doppio album che uscirà a fine anno prossimo, tutta musica nuova, niente di canonico con inediti senza badare alla forma di canzone”. Si tratta di un progetto in continua espansione, a cui l’artista sta lavorando “in maniera intima” nel suo studio con Roberto Colombo e altri “musicisti speciali”. Molti sono giovani che arrivano dalla musica classica e dal folk. “Non è vero che i ragazzi rincorrono solo il facile successo dei talent ma anche, come ho fatto io, stradine più lunghe ma più interessanti”. Infine, riguardo una sua eventuale partecipazione al Festival di Sanremo 2023, Antonella Ruggiero ha espresso parere negativo, seppur non definitiva nella sua presa di posizione: “Manco da anni, non mi ci ritrovo più, mi sembra che siano cambiate dinamiche e proposte. Io sono una libera, faccio quello che mi piace, non m’importa correre appresso al successo, preferisco rimanere a lato”.

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