Perché in Italia si muore tanto di coronavirus? Numerosi esperti hanno provato a dare una risposta a questa domanda nel corso degli ultimi mesi, oggi Antonella Viola ha tentato di fornire una spiegazione attraverso un post pubblicato su Facebook. Il nostro Paese ha infatti un tasso di letalità del 3,5%: ogni 100 persone malate di Covid-19, ne muoiono tra 3 e 4. Una percentuale decisamente più elevata rispetto a quelle registrate da altri Paesi a noi vicini: in Francia il tasso di letalità è del 2,4%, mentre negli Stati Uniti è dell’1,9%. Ancora più basso il dato della Germania, 1,6%.

Antonella Viola ha messo in risalto che le spiegazioni di queste differenze possono essere diverse, a partire da una carenza di accuratezza nella identificazione dei contagiati: «Ci sono più positivi di quelli che riusciamo a intercettare. Questo è già accaduto durante la prima ondata, come dimostrato poi dall’analisi sierologica effettuata in estate. Questo fatto da solo farebbe saltare tutti i calcoli».

Ma c’è un altro dato da non sottovalutare, ha aggiunto Antonella Viola. Prendendo come esempio la Germania, c’è una netta differenza di organizzazione ed efficienza della medici del territorio: «Abbiamo meno medici e meno infermieri, e una medicina del territorio che è stata distrutta dai tagli alla sanità. Questo significa che le persone più fragili – gli anziani – sono da noi meno seguite che in Germania». L’immunologa ha rimarcato che del resto Berlino spende il doppio dell’Italia per quanto riguarda la sanità dei suoi cittadini…