Il grande attore Antonello Fassari è stato intervistato questa mattina durante il consueto caffè di Salvo Sottile nel programma in diretta su Rai Due, I Fatti Vostri. Le sue prime parole hanno riguardato il periodo della sua gioventù, quando faceva l’avvocato in erba: “Ero destinato a fare l’avvocato poi ho fatto un pastrocchio con un cliente, feci scadere i termini dell’Appello, mi misi in ginocchio dal cancelliere e questo signore tirò indietro il timbro di un giorno… parliamo di 50 anni fa”.
Poi arrivò il teatro: “Lo facevo al liceo, mi divertivo molto, ma non pensavo di fare l’attore. Poi feci l’esame in accademia e a mio padre prese un colpo perchè mi presero, ma non è mai stato contento di questa scelta”. Sulla sua prima esperienza televisiva al Paradise: “Fu incredibile e casuale, una storia di altri tempi. Bighellonavo per Roma, ero giovane. Vado a mangiare a Roma in un ristorante con un tavolone dove si mangiava tutti insieme”.
ANTONELLO FALQUI: “SORA LELLA SI ERA OFFESA PER L’IMITAZIONE”
“Di fronte a me c’era una ragazza – ha continuato Antonello Fassari nel suo racconto – abbiamo iniziato a parlare e mi disse che Antonello Falqui cercava un trio. Poi dal ristorante sono andato al Teatro delle Vittorie, faccio a braccio il mio pezzo e scendo Falqui e Guardì e mi presero. Io ero un po’ baldanzoso e arrivò Oreste Vianello che mi disse di abbassare un po’ le ali“.
Sulle offese di Sora Lella dopo un’imitazione di Antonello Fassari nel corso di una trasmissione tv: “Si era offesa, poi un giorno abbiamo fatto pace ma mi disse che non era così brutta”. Sulla fiction del 2007 Medicina generale: “Arrivò il divieto di dire i nomi dei farmaci ma dovevamo dire i principi ed era impossibile”. Infine sulla sua passione per il golf: “E’ un po’ una metafora della vita, l’ho scoperto per caso, è uno sport fantastico. Per capire gli stipendi dei golfisti bisogna solo provarlo. Sto facendo un film sullo stesso”.