Chi era Antonia Bianco, uccisa dall’ex compagno Carmine Buono e padre del suo terzo figlio

Antonia Bianco aveva 43 anni quando, nel 2012, fu uccisa dall’ex compagno e padre del suo terzo figlio. Una stilettata al cuore avrebbe imposto la parola “fine” alla sua vita di mamma e donna, vittima di violenza a lungo inascoltata nonostante le tante diffide e denunce. La sua storia drammatica è al centro di una nuova puntata di Amore Criminale, programma condotto da Emma D’Aquino su Rai 3, in prima serata, il 20 ottobre, con una intervista alla figlia, Florencia, che ripercorre le tappe di una tragedia purtroppo comune a tante che l’avrebbe spinta a creare un’associazione dedicata ai figli orfani delle vittime di femminicidio.



Antonia Bianco avrebbe conosciuto l’uomo che poi l’avrebbe uccisa, dopo essere diventato il suo compagno, quando era già mamma di due bimbi piccoli avuto da una precedente relazione. Il rapporto tra lei e l’uomo sarebbe apparso da subito tormentato, dietro le quinte la vita parallela di lui che le avrebbe nascosto di avere già moglie e figli. Una doppia esistenza che, una volta scoperta da Antonia Bianco, l’avrebbe spinta a decidere di troncare definitivamente, una scelta sofferta che sarebbe maturata mentre era incinta. Il dramma di Antonia Bianco si sarebbe rivelato un sinistro copione che governa tante storie di donne vittime di femminicidio: il suo ex compagno non avrebbe accettato la fine del rapporto e avrebbe messo in atto condotte sempre più pressanti fino all’ultimo litigio sfociato in omicidio.



L’omicidio di Antonia Bianco nel 2012: una stilettata al cuore e la fine

Antonia Bianco sarebbe stata colpita a morte con uno stiletto il 13 febbraio 2012. La donna, madre 43enne di tre figli di cui l’ultimo avuto dall’ex compagno, fu uccisa a San Giuliano Milanese (Milano) e a compiere il delitto sarebbe stato proprio il padre del suo terzo figlio, ex convivente da cui aveva deciso di allontanarsi al culmine di una relazione tormentata in cui l’uomo le avrebbe nascosto di essere già sposato e di avere già una famiglia con un’altra donna. L’uomo finito in carcere con l’accusa di essere autore del femminicidio, ricostruisce Ansa, è Carmine Buono, poi condannato in via definitiva all’ergastolo per omicidio volontario.



Amore Criminale, su Rai 3, nella puntata del 20 ottobre ha ricalcato la drammatica storia di Antonia Bianco e dei suoi figli, rimasti orfani dopo la sua terribile morte. A stroncare la vita di Antonia Bianco sarebbe stato un unico colpo di stiletto al petto, un fendente che l’avrebbe raggiunta al cuore perforando un ventricolo e causando una emorragia interna di cui sarebbe emersa evidenza soltanto 11 giorni dopo il decesso, su impulso dell’anziana madre della vittima che non avrebbe creduto all’iniziale ricostruzione di una morte per cause naturali. Secondo quanto emerso e riportato dalla trasmissione condotta da Emma D’Aquino, infatti, la sera del 13 febbraio 2012 Antonia Bianco avrebbe avuto una lite violenta e una colluttazione con l’ex compagno a casa di lui, dove si sarebbe recata perché firmasse un documento richiesto dalla scuola del loro bambino. Dopo essersi accasciata a terra ed essere stata trasferita su un’ambulanza, Antonia Bianco sarebbe deceduta apparentemente dopo un malore. La madre della 43enne, ritenendo sospette le circostanze, avrebbe chiesto accertamenti ottenendo l’autopsia da cui sarebbe emersa la fotografia di un omicidio: l’esame sul cadavere avrebbe evidenziato una piccola lesione al torace, una ferita prodotta con un’arma da taglio dalla lama sottolissima. Uno stiletto.