Spiacevole disavventura per il noto chef stellato, Antonino Cannavacciuolo, giudice di Masterchef e protagonista di altri cooking show in tv. Come riferito dai principali organi di informazione online, a cominciare dal Corriere della Sera e da La Stampa, nel ristorante-bistrot di Cannavacciuolo di Torino, è stato portato a termine un furto. Un colpo che ha permesso a dei criminali per ora sconosciuti, di portarsi via personal computer ma anche bottiglie di champagne, per un bottino da migliaia di euro. Come si legge sul quotidiano di via Solferino, i ladri sono entrati dal vetro della porta finestra che affaccia sul cortile del locale, il Bistrot Cannavacciuolo di via Umberto Cosmo a Torino, ed in totale si sono portati via 7 tablet, uno smartphone e due computer.



Il ristorante dello chef stellato è stato svaligiato nella notte fra lunedì e martedì scorso, a seguito di un colpo che, stando alle autorità, sarebbe stato programmato e studiato con grande attenzione. I ladri hanno infatti atteso che il locale fosse chiuso, agendo quindi indisturbati, e passando dal retro. Il problema è che oltre agli oggetti di alta tecnologia sono stati portati via anche i file della contabilità, con tutto ciò che ne consegue, in aggiunta a qualche euro (20 e poche monete).



ANTONINO CANNAVACCIUOLO, LADRI NEL SUO BISTROT DI TORINO: TROVATI DEI DOCUMENTI DI IDENTITÀ

Non contenti, prima di andarsene, hanno anche arraffato 4 bottiglie di costoso champagne, per poi far perdere le loro tracce. Il furto al ristorante di Antonino Cannavacciuolo è stato scoperto nella giornata di martedì, 27 settembre, e subito è scattata la denuncia alle forze dell’ordine con le indagini che sono state affidate agli agenti del commissariato Borgo Po.

Secondo quanto emerso ai carabinieri sarebbero state consegnate alcune fotocopie dei documenti di identità ritrovate sul pavimento del ristorante, e non è da escludere che possano appartenere ai ladri e che le abbiano perse durate la fuga. In ogni caso sono in corso tutti gli accertamenti di rito, compresa la visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza presenti nel locale.