Antonino Di Matteo, membro del Consiglio Superiore della Magistratura, è tornato a parlare di fronte alle telecamere di “Atlantide”, trasmissione di La 7, circa la questione che coinvolge il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il quale gli avrebbe proposto una scelta tra il Dap e la direzione degli affari penali. Il magistrato ha risposto a una domanda formulatagli dal conduttore del programma, Andrea Purgatori, in riferimento proprio a quella vicenda e, in particolar modo, a una telefonata che lo stesso Di Matteo fece nelle scorse settimane in diretta a “Non è l’Arena”, format di successo condotto da Massimo Giletti. Il presentatore gli ha chiesto se confermerebbe, a distanza di giorni, tutto quello che ha detto nell’ambito di quell’intervento, trovando la pronta risposta del suo ospite: Ci mancherebbe, confermo assolutamente tutto. Non voglio tornare sull’argomento, lo farò eventualmente in sedi istituzionali. Non è stata una percezione: quello che ho detto è chiaro e lo confermo parola per parola. Chiaramente nella telefonata non ho potuto circostanziare ulteriormente l’accaduto. Non posso accettare che si faccia credere che io abbia detto qualcosa che non corrisponda alla verità”. Attesi ulteriori sviluppi nel prossimo futuro circa l’accaduto, che tanto ha fatto discutere in Italia nel mese di maggio.



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