Grave lutto oggi per l’intera comunità di Melito di Napoli in seguito alla scomparsa di Antonio Amente, il sindaco morto a causa del Coronavirus. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino nell’edizione online, il primo cittadino è spirato in ospedale. Lo scorso 11 novembre era stato lo stesso Amente a rivelare con un post su Facebook di essere risultato positivo al Covid e per questo era stato ricoverato presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano in seguito ad una sopraggiunta crisi respiratoria. Tuttavia le sue condizioni erano ritenute stabili e l’uomo era costantemente monitorato dai medici del nosocomio. Nelle ultime ore però era stato segnalato un repentino peggioramento delle sue condizioni generali tale da portarlo alla morte. Come spiega Repubblica nell’edizione online locale, Amente si sarebbe contagiato probabilmente in Comune dove diversi consiglieri sono risultati positivi al Covid così come alcuni membri della giunta.
ANTONIO AMENTE, MORTO SINDACO MELITO DI NAPOLI PER CORONAVIRUS
Antonio Amente, sindaco di Melito morto oggi in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute dovute al Covid, era nato il 22 giugno del 1951 nella medesima cittadina in cui più volte ha ricoperto il ruolo di primo cittadino. L’ultima elezione era stata vinta nel 2017. In seguito al suo decesso che ha sconvolto l’intera comunità lascia la moglie e due figli. Di professione medico, Amente era stato eletto per la seconda volta tre anni fa e nonostante fosse risultato positivo al tampone aveva continuato a esortare i suoi concittadini ad attenersi “minuziosamente alle ordinanze e alle disposizioni in materia di Covid-19; di limitare le uscite al minimo indispensabile ed in ogni caso indossare sempre la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza”. Ad ucciderlo però, sarebbero state esattamente le complicanze del virus che sta continuando a diffondersi nel nostro Paese tra positivi e vittime.