Antonio Banderas è uno degli attori che quasi certamente entrerà nella corsa per l’Oscar dedicato agli attori maschili protagonisti. Con il suo ruolo in Dolor Y Gloria ha riscosso tanto successo sia a Cannes, dove ha già vinto il premio come miglior attore. A Oggi ha parlato del suo nuovo film e della sua vita privata, l’incontro con la moglie Melanie Griffith sul set, la separazione avvenuta nel 2015 e il lavoro che li ha uniti nuovamente. Adesso nella sua vita privata c’è un’altra donna, la sua compagna Nicole Kimpel con cui è insieme. Matrimonio in arrivo per l’attore? “Lei è già mia moglie” risponde, poi spiega: “Non abbiamo bisogno di avere un pezzo di carta per essere sposati”. Con la moglie Melanie è rimasto un ottimo rapporto: “Ci siamo lasciati in modo amichevole… Abbiamo deciso di non seppellire gli anni passati insieme: è rimasta parte della famiglia”.
Antonio Banderas: la vita tra Londra e Malaga
La relazione con la sua compagna Nicole Kimpel l’ha portato a vivere a Londra ma la sua terra d’origine rimane sempre il suo punto di riferimento principale: “La mia vera patria è Malaga. Lì sono crescuito, ho i miei amici e parenti più stretti”, ha rivelato Antonio Banderas. In Spagna è nata anche sua figlia Stella, avuta durante il suo matrimonio con Melanie, che ha deciso d’intraprendere la vita da attrice e ora studia alla Adler: “È stata una sua decisione, non l’abbiamo spinta noi… Essendo cresciuta con due genitori attori, Stella cosce la sottile distinzione tra fama e rifiuto. Quante volte ci ha visto piangere per un no”. Malaga è anche la sede della sua fondazione Lagrimas Y Favores, a sostegno dei malati di cancro e delle loro famiglie. Nella stessa città ha comprato un teatro che vorrebbe sistemare e ristrutturare così da mettere sul palco i giovani talenti.
Antonio Banderas entrerà nella politica? Le sue parole
È da qualche tempo che gira la voce secondo cui Antonio Banderas sarebbe in procinto di intraprendere una carriera politica come ministro della cultura. Adesso arriva la sua risposta: “Non è vero. Può diventare pericoloso specie per un attore famoso”. Il motivo? “Non voglio rovinare la mia carriera in America”. Dall’altro lato però è una persona che partecipa attivamente alle celebrazioni religiose: “Mi ritengo più un cattolico culturale. Faccio parte di una confraternita i cui membri portano alle spalle l’altare di Maria”. Una pratica molto faticosa a cui dovrà presto rinunciare: “È quel che mi hanno ordinato i medici dopo l’infarto”. Uno shock che l’ha messo davanti al suo animo più fragile, tanto che il regista di Dolor Y Gloria, Pedro Almodovar, è convinto che lo abbia aiutato ad interpretare al meglio il suo ruolo.