Gravissimo lutto per il campione del mondo di calcio del 1982, Antonio Cabrini: il fratello Ettore è morto. Solamente quattro giorni fa aveva compiuto 66 anni, e nella mattinata di ieri è deceduto. Come riferisce l’edizione online dell’agenzia Ansa, il fratello dell’ex terzino, fra le altre, della Juventus, se ne è andato all’improvviso, in quanto lo stesso non aveva un mare incurabile come ad esempio un cancro o una leucemia. Ettore Cabrini, a differenza del fratello, non era un protagonista del mondo del pallone, ma faceva l’imprenditore in quel di Cremona, cittadina lombarda in cui gestiva un locale dopo aver lavorato per anni nell’azienda agricola di famiglia a Castelverde. Le cronache raccontano di un malore improvviso poco dopo le ore 9:00 di ieri mattina: a quel punto è scattata la corsa disperata in ospedale, ma nonostante i medici e i sanitari le abbiano provate tutte per rianimarlo, non c’è stato nulla da fare, alla fine Cabrini è deceduto.

ANTONIO CABRINI, MORTO IL FRATELLO ETTORE: “E’ DIFFICILE PARLARNE”

È difficile parlare in questo momento – le parole dell’ex calciatore di Cremonese e Juventus riportate dall’agenzia Ansa in data 29 luglio – ero molto legato a mio fratello e siamo sempre stati molto uniti, anche quando gli impegni mi hanno portato lontano. Per me è sempre stato un punto di riferimento, sia agli inizi della mia carriera di calciatore sia negli anni successivi. Eravamo fratelli ma eravamo soprattutto grandi amici”. Per la famiglia Cabrini si tratta di un nuovo gravissimo lutto dopo quello dello scorso novembre, quando era venuto a mancare il padre Vittorio, molto conosciuto non soltanto per la fama del figlio ma anche per essere uno stimato agricoltore della zona. Antonio Cabrini era stato ospite pochi giorni fa della trasmissione di Rai Uno “C’è Tempo Per…”, e nell’occasione aveva raccontato la sua infanzia a Cremona: “Sono cresciuto rincorrendo un pallone e ho avuto un’infanzia molto spensierata, non avevo il sogno di diventare calciatore, mi piaceva semplicemente giocare a palla. Poi sono entrato nel settore giovanile della Cremonese, da lì è partito tutto”.