Antonio Cabrini e Marco Tardelli, storica coppia del calcio italiano, saranno protagonisti della puntata di Canzone segreta in onda questa sera in replica su Rai1. Oltre ad aver condiviso il ruolo in campo (erano entrambi difensori), Cabrini e Tardelli sono anche complici e amici al di là del loro lavoro. Memorabile il successo come campioni del mondo nel 1982 (fu anche grazie a loro che l’Italia riuscì a imporsi tra 24 squadre), com’è memorabile il siparietto che Cabrini ha dedicato a Tardelli all’interno del programma condotto da Serena Rossi. In realtà, le ‘canzoni segrete’ di Tardelli sono due: Sogna ragazzo sogna di Roberto Vecchioni e anche Cuccurucucù di Franco Battiato (è proprio quest’ultima che Cabrini gli dedica personalmente). Preso in contropiede, Tardelli non riesce a trattenere le lacrime.
Antonio Cabrini: “Spinazzola ha fatto un grande Europeo”
Della Nazionale 1982 faceva parte anche Dino Zoff, nel ruolo di portiere e capitano. Secondo Zoff, la nostra Nazionale (2021) somiglia molto a quella che lui ha conosciuto. E Antonio Cabrini è d’accordo: “Forse per l’armonia, anche qui vedo tutti bravi ragazzi. Però io non amo i paragoni fra le epoche diverse, non credo reggano”. Diversi gli uomini chiave di questa formazione: “Insigne, Chiesa, Jorginho. Ma mi hanno colpito in tanti. Infatti io ritengo che sia soprattutto il gruppo la forza di questa Italia. C’è sintonia, si percepisce”. Nella stessa intervista rilasciata al Corriere il 10 luglio scorso, Cabrini non azzarda parallelismi più specifici. Il suo erede potrebbe essere Spinazzola, ma anche su di lui Antonio non si sbilancia: “Il ruolo è quello, però ripeto sono passati gli anni. Il calcio, la tattica: è cambiato tutto. Certo, Spinazzola è proprio bravo, ha fatto un grande Europeo. Peccato si sia fatto male, avrebbe fatto comodo a Londra”.
Antonio Cabrini dopo la fine della sua carriera da calciatore
Per diversi anni, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Antonio Cabrini si è dedicato alla carriera di allenatore. Stiamo parlando di poco meno di vent’anni dal 2000 al 2017, in cui Cabrini è passato dalla panchina dell’Arezzo (in Serie C) a quella della Nazionale di calcio femminile. Cabrini ha allenato le Azzurre per cinque anni, ottenendo nel frattempo risultati discreti. Attualmente si dedica perlopiù a interviste e in generale ai commenti da insider del mondo del calcio.