Antonio Capuano, grande spavento per una nuotata di routine: “Travolto da un onda enorme…”

Brutta avventura per Antonio Capuano, il regista “protagonista” in E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. L’83enne partenopeo – come riporta La Repubblica – ha rischiato di annegare nelle acque di Marechiaro, quartiere di Posillipo (Napoli). L’uomo era solito nuotare in tranquillità in quella porzione di mare in corrispondenza della celebre “finestrella” che si dice abbia ispirato il grande letterato Salvatore Di Giacomo.



La quiete delle acque stava però quasi per rivelarsi fatale, come lo stesso Antonio Capuano ha raccontato. “Quando ci si sente padroni di una cosa, è proprio allora che ci si fotte. Questa regola vale sempre, specialmente al mare… Sono stato travolto da un’onda che sembrava una montagna. Non ho capito più niente“. Fortunatamente però, grazie all’aiuto di alcune persone e al tempestivo intervento dei sanitari, la situazione si è risolta per il meglio.



Antonio Capuano, la ricostruzione dell’incidente in acqua: “Le mie energie erano naufragate…”

Dalle parole riportate da La Repubblica, si evince tutta la paura provata da Antonio Capuano che – durante una bagno nelle acque di Marechiaro – ha rischiato seriamente di annegare a causa di un’onda improvvisa. “Le mie energie erano naufragate. I polmoni pieni di acqua di mare, mi hanno detto i medici in ospedale; dopo, ho abbracciato e baciato tutti quelli che mi hanno salvato”. Il regista ha poi raccontato come sia riuscito ad allertare dei giovani che prontamente lo hanno aiutato a mettersi in salvo: “Sono riuscito ad agitare le braccia verso alcuni ragazzi sugli scogli. Loro in un primo momento pensavano che li stessi salutando, poi si sono accorti che avevo bisogno di aiuto“.



Una testimonianza sull’incidente vissuto da Antonio Capuano – riportata da La Repubblica – arriva da Gianluca Capuano, amico di famiglia, che ha partecipato ai primi soccorsi per il regista. “… Il mare era molto mosso e dopo alcune bracciate la corrente lo ha portato al largo. E’ riuscito a rientrare dal lato del porticciolo ed è riuscito ad aggrapparsi alla scogliere e a mandare segnali di sos”. Il titolare del ristorante “Cicciotto” – riporta il sito del quotidiano – ha poi aggiunto: “… Abbiamo portato Capuano a braccio fino in piazzetta per guadagnare tempo in attesa dell’arrivo del 188. Era quasi annegato; perdeva sangue dalla bocca. Per fortuna è andato tutto bene“.