Antonio Casanova parla di magia a RTL 102.5

Il mago Antonio Casanova, celebre volto della magia di Striscia la Notizia, è intervenuto ai microfoni di “Trends&Celebrities”, trasmissione di Rtl 102.5 News condotta da Francesco Fredella con Manila Nazzaro e andata in onda nel pomeriggio di giovedì 5 maggio 2022. Una curiosità ha attanagliato sin da subito il conduttore: maghi si nasce o lo si diventa? “Credo che ognuno di noi è figlio di ciò che non ha mai pensato di essere”, ha esordito l’ospite di oggi, “La vita ci pone di fronte delle condizioni e ci troviamo ad essere qualcosa che ci piace. Io mi ci sono trovato dentro perché quando è venuto a mancare mio nonno ho ereditato la sua libreria di libri magici”, ha svelato Casanova.



Un aspetto inedito della vita di Antonio Casanova, reso noto proprio nel corso del suo intervento radiofonico durante il quale ha aggiunto: “E’ una cosa bella, vera e storica nel senso che nella mia storia personale è stato il momento in cui ho lasciato il pianoforte con tutto lo studio che questo portava dietro, dedicandomi ad un’altra cosa perché era impossibile non restare affascinato da questo mondo”.



La passione per la magia di Antonio Casanova grazie a suo nonno

A restare affascinata dalla storia di Antonio Casanova è stata anche Manila Nazzaro che ha voluto saperne di più sui libri di magia ereditati dal mago ed appartenuti al nonno e sulla passione di quest’ultimo: “Mio nonno era un soggetto straordinario. Aveva un nome curiosissimo, si chiamava Abdon e di professione faceva l’insegnante ed è stato il primo traduttore dell’Ulisse di James Joyce. estrema cultura. A lei piaceva tantissimo andare a cercare nei ‘mercatini della muffa’, come li chiamo io, libri antichi”. E tra tutti questi libri aveva raccolto tutte le prime edizioni dei libri di magia più celebri, “libri particolari che non si trovano in giro e che probabilmente erano stati in case di altri illusionisti o appassionati di magia”, ha aggiunto ancora Casanova.



Prima di congedarsi, Antonio Casanova ha anche svelato da dove deriva il suo nome. “Un signore a cui io devo tanto – sono due le persone alle quali devo tanto, una è Antonio Ricci e l’altra Bibi Ballandi – Ballandi mi tenne a battesimo perché ero un ragazzino ed avevo un nome d’arte alquanto difficile da pronunciare”, ha svelato. “Ballandi mi disse di usare il mio nome”, mentre il cognome è quello del suo bisnonno.