Antonio Cassano ha avuto il Covid-19 e, dopo la manifestazione dei sintomi, ha deciso di recarsi in ospedale: “Ho avuto due giorni di febbre, un po’ di tremolii. A casa non sapevo cosa fare”, ha raccontato nel corso di una diretta a Bobo Tv su Twitch. Il suo quadro sanitario, per fortuna, non si è rivelato grave. “Tramite il dottore della Sampdoria Rollero sono andato nella struttura, ho fatto tutte le analisi: era tutto perfetto, ho fatto anche la tac ed era una lieve polmonite. Mi hanno curato, in due giorni sono tornato a casa, ma sono tornato negativo dopo venti giorni. Ho perso 6 kg”.
L’ex calciatore non è l’unico della sua famiglia ad essersi contagiato. “I primi giorni non sentivo nulla, mio figlio maggiore il 24 è risultato positivo, io fin lì stavo bene. Dopo 4/5 giorni misuro la febbre 38, scendeva e saliva. Dopo essere andato in ospedale, ho iniziato a non sentire più nulla, più gusti, più niente”. Adesso, però, il peggio è passato. “In casa mia l’abbiamo presa tutti e quattro, ma ora stiamo bene. La vita va avanti. Con attenzione perché la vita riparte”.
Antonio Cassano e il Covid: “Non sapevo cosa fare”. Il messaggio
È così che Antonio Cassano dopo avere vissuto il Covid-19 sulla propria pelle, con tanto di ricovero, ha rivolto un messaggio a coloro che sottovalutano i rischi del virus: “È vero che può essere un raffreddore, può essere un mal di testa, però io non sono mai stato in ospedale”. Da qui il grazie a coloro che lo hanno curato. “Vorrei ringraziare Bassetti e il suo staff che dal primo momento mi ha preso in cura e ha fatto un lavoro eccezionale. Ma oltre che su di me, lo fa con tutte le persone che sono lì dentro. Ci mette davvero passione, anima e cuore. È stata una manna dal cielo, lui e tutto il San Martino”, ha detto nel corso della diretta a Bobo Tv su Twitch.
Infine, un appello alla popolazione affinché aderisca alla campagna di vaccinazione: “Io ho fatto due dosi, poi farò la terza dose”, ha concluso l’ex calciatore.