Antonio Cassano è stato per anni considerato una testa calda del nostro calcio, tanto talentuoso con i piedi quando era chiamato a scendere in campo quanto protagonista di atteggiamenti spesso sopra le righe lontano dal terreno di gioco. Questo suo modo di agire ha inevitabilmente spesso influito anche sulle sue prestazioni e non gli ha mai permesso di trovare del tutto continuità costringendolo a cambiare spesso maglia e a generare la sensazione di rimpianto per un campione che avrebbe potuto dare molto di più.



Nonostante tutto, ormai da qualche anno l’ex attaccante è riuscito a trovare la stabilità almeno nella sua vita privata grazie all’incontro con Carolina Marcialis, pallanuotista che è poi diventata sua moglie. I due si sono sposati nel 2010 e hanno due figli, Christopher e Lionel (il nome di quest’ultimo è stato scelto in onore di Messi).



Carolina, Christopher e Lionel Cassano: chi sono gli amori di Antonio

Difendere il proprio amore quando viene attaccato, specialmente se si tratta di una critica senza fondamento, può essere più che naturale. Ed è quello che ha fatto anche Carolina recentemente nel momento in cui il marito, ricoverato dopo essere risultato positivo al Covid, è stato accusato di essere no vax. E in tempi come quello che stiamo vivendo troppo spesso questa idea finisce per condizionare il giudizio su una persona.

La donna ha deciso di parlare apertamente della situazione sui social: “Oggi io e mio marito siamo andati a prendere i bambini a scuola e una mamma si è messa a fare una piazzata davanti ad altre persone dicendo ad Antonio di non essere vaccinato. Ecco, credo che la cosa grave sia questa. La gente che giudica che parla senza sapere, che legge cose e non capisce un c***. Il problema è: ok, per il Covid abbiamo il vaccino, ma per la stupidità? Ecco questo mi spaventa, mi spaventa che i miei figli possano crescere in un mondo di gente invidiosa e cattiva, che se può sputare sentenze lo fa. Volete sapere com’è finita la storiella? Io e Antonio siamo stati in silenzio (anche perché in una scuola di suore mi pareva male far scendere il cielo), ma in macchina purtroppo ho insaccato Antonio. Devi stare attento con chi parli perché ti ritrovi che hai detto che non lo fai e addirittura sei un no vax. Ecco, la cosa che più mi spaventa è questa”.