Antonio Catalani: da Ballando con le stelle a Nudi per la vita
Antonio Catalani è uno dei concorrenti vip di “Nudi per la vita“, il nuovo docu-reality condotto da Mara Maionchi e trasmesso su Rai2. Il pubblico televisivo lo ricorderà principalmente per la sua partecipazione a Ballando con le Stelle dove si è fatto notare per la sua bellezza, ma anche per la sua bravura sulla pista da ballo. Attore e modello, in realtà Holaff (come si fa chiamare) è un artista. Proprio così, l’arte è sempre stata nella sua vita e non nasconde che è la sua passione più grande. Intervistato da thewalkman.it ha rivelato: “l’arte mi è sempre appartenuta, ho sempre amato l’arte, è nel mio DNA. Mio nonno è pittore, e mia madre nonostante sia un medico dipinge: potrebbe realizzare dei falsi d’autore, è bravissima, ha una mano pazzesca. Sono cresciuto tra i quadri di mio nonno, che ha fatto dell’arte il suo lavoro e ora vive in Canada”.
Non solo arte, Antonio ha tantissime altre passioni: “oltre alla pittura come eredità di famiglia, sin da piccolo sono sempre stato appassionato di fotografia e teatro, ho frequentato due Accademie teatrali. Si può trovare il famoso miscuglio artistico in me, mi piace il cinema e la regia, ho studiato anche in questo campo”.
Antonio Catalani e la passione per l’arte e la pittura
L’arte tutta è una delle più grandi passioni di Antonio Catalani. L’attore e modello però ha una predilezione particolare per la pittura come ha raccontato. “La pittura però è sempre stata una valvola di sfogo, come lo è stato il teatro, e questo l’ho scoperto recitando. Essere sul palco è come fare una terapia di gruppo, ora sto facendo terapia con me stesso, con la pittura. Penso che proprio l’abbinamento teatro-pittura abbia fatto nascere la mia produzione. Questo a livello di imprinting, di matrice culturale e formativa. Poi da ragazzino ero anche appassionato di graffiti…” – ha dichiarato a thewalkman.it precisando – “a me piace la pittura ad olio. Ma non sono paziente. Realizzo sempre una base di acrilico o bomboletta, ma i soggetti più importanti li realizzo ad olio per primi, l’olio vuole la sua attesa”.
Infine parlando proprio della sua arte e del suo essere pittore ha sottolineato: “non sono il pittore affermato che si alza la mattina e produce le opere-manifesto della sua visione, del suo movimento, di un suo progetto coerente e conosciuto che funziona e lo identifica. Ancora non posso permettermi di etichettarmi”.