Svolta nelle indagini per l’omicidio di Antonio Cianfrone, l’ex carabiniere ucciso a colpi di pistola la mattina del 3 giugno scorso a Spinetoli. I Carabinieri del Nucleo Investigativo Ascoli Piceno, unitamente ai militari della Compagnia di San Benedetto del Tronto e alla Stazione CC di Monsampolo del Tronto, a termine di una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno hanno infatti arrestato due coniugi ritenuti responsabili dell’omicidio aggravato di Cianfrone. Il marito, 54 anni, operaio con precedenti, e sua moglie 50enne, casalinga, entrambi residenti a Spinetoli, dopo l’esecuzione del provvedimento di fermo sono stati condotti al carcere di Ascoli Piceno dove resteranno a disposizione dei magistrati.



OMICIDIO ANTONIO CIANFRONE, SPINETOLI: ARRESTATI MARITO E MOGLIE

Come riportato da Il Resto del Carlino, già nei giorni scorsi era stata sequestrata nel garage della loro abitazione una motocicletta. Una circostanza che aveva fatto aumentato le perplessità rispetto ai coniugi di Spinetoli dal momento che due killer erano stati visti allontanarsi dal luogo del delitto proprio in sella ad una moto. Tutta la comunità locale era rimasta scossa dall’omicidio di Antonio Cianfrone, molto conosciuto per i suoi trascorsi professionali, dopo che questi era stato raggiunto da 4 colpi di pistola mentre faceva jogging a Pagliare del Tronto-Spinetoli. All’arresto di marito e moglie si è giunti dopo aver esaminato decine di ore di video estrapolati da impianti di videosorveglianza presenti nella zona e analizzato il traffico telefonico dei cellulari. Non è mancata però l’attività di indagine vecchio stampo, con l’acquisizione di diverse testimonianze che hanno confermato la presenza dei coniugi sulla scena del crimine in orario compatibile con l’omicidio di Cianfrone.

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