La famiglia Ciontoli di nuovo all’attacco di Quarto Grado. Dopo la condanna a 14 anni per l’omicidio di Marco Vannini ma prima di entrare nel carcere di Regina Coeli, Antonio Ciontoli ha parlato al telefono con i giornalisti del programma condotto da Gianluigi Nuzzi. «Avete fatto delle manipolazioni ambientali», questa l’accusa mossa nei confronti della trasmissione. «Penso che è il caso che parliamo delle manipolazioni alle ambientali che avete fatto durante le vostre trasmissioni», dice lapidario. Poi insiste e rilancia: «Lei insieme a tutti gli altri avete manipolato le intercettazioni ambientali. È ovvio che voi avete manipolato le intercettazioni ambientali, per far credere scientemente e volutamente che le cose non erano così come erano andate». I giornalisti allora gli chiedono se crede che pure i giudici della Cassazione siano stati manipolati. «Questo me lo deve dire lei, non certo io. È una realtà quella che io sto dicendo. Voi siete stati artefici di questa condanna. E lo faccia sentire… Faccia sentire le mie parole».
NUZZI VS CIONTOLI “ACCUSE FALSE”
Antonio Ciontoli, quindi, afferma di essere pronto a combattere fino al suo ultimo respiro per fare luce su quanto accaduto nella vicenda relativa alla morte di Marco Vannini. «Assieme a tutta la sofferenza che c’ho per questa immane tragedia, voi avete contribuito a far condannare due ragazzi innocenti e mia moglie che è innocente, manipolando volutamente e scientemente le intercettazioni ambientali». Il riferimento è alle altre condanne: la moglie Maria Pezzillo e i figli Federico e Martina Ciontoli hanno avuto, infatti, 9 anni e 4 mesi per concorso. «Se siete fieri di quello che avete fatto, se siete contenti… Ma certo, il vostro mestiere è quello di manipolare le intercettazioni ambientali», prosegue Antonio Ciontoli. In ogni caso si mostra vicino ai genitori del ragazzo morto: «Stia vicino a Marina e Valerio che se lo meritano». Accuse pesanti a cui il conduttore Gianluigi Nuzzi ha deciso di replicare con un video pubblicato su Instagram. «Noi ai Ciontoli per tanti anni abbiamo chiesto un’intervista, loro ce la volevano dare a ridosso della sentenza di Cassazione e questo ci sembrava poco elegante e forse interessato». A proposito delle accuse ha detto: «Si può facilmente verificare che sono false».