Antonio Conte, ospite a Belve, ha svelato quali squadre gli piacerebbe allenare in futuro: “L’addio più sofferto, di cui mi sono pentito, è quello alla Juventus, dopo tre anni. Vedevo nelle piccole cose grandi problemi e decisi di andare via. Finora ho allenato due piazze importanti come Torino e Milano, mi mancano Roma e Napoli che trasferiscono grande passione. Mi auguro che in futuro io possa vivere questa esperienza, con un progetto che mi dia la possibilità di competere per vincere. Non mi piace prendere squadre in corsa. Sono situazioni compromesse. Con De Laurentiis parlo spesso, abbiamo un rapporto personale”.
E su ciò che desidera dai club: “Io ho avuto la fortuna per scrivere alcuni pezzi di storia. Non sono però sazio. Vorrei trovare un club in cui farlo. Quando sei all’estero, apprezzi tanto il nostro Paese. Non so quali opportunità si creeranno in futuro. Il sogno me lo tengo per me. I matrimoni si fanno sempre in due. Io posso desiderarlo per tutta la vita ma magari non si realizzerà mai di allenare quella squadra. O perché no, magari anche ritornare in una ex squadra”.
Antonio Conte, l’ex ct si racconta a Belve: “Vi dico qual è l’unica cosa di cui mi sono pentito”
Tra i grandi ospiti di Belve, il programma di interviste condotto da Francesca Fagnani, c’è l’ex commissario tecnico della nazionale azzurra Antonio Conte. L’allenatore, che ha scritto pagine importantissime sulle panchine di Juventus e Inter, è stato recentemente accostato al Napoli, grande club che il tecnico pugliese avrebbe declinato perché non ama entrare a campionato in corso.
“Non prendo squadre in corsa perché sono situazioni create prima”, ha infatti spiegato Antonio Conte nell’intervista rilasciata a Francesca Fagnani. Antonio Conte ha inoltre svelato quello che considera essere l’addio di cui si è più pentito: “Quello di cui mi sono più pentito è quello alla Juventus dopo tre anni. Quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi… Decisi di andar via”, ricorda l’ex allenatore della vecchia signora. Dal suo addio alla Juventus al possibile approdo al Napoli e alla Roma, già su Instagram aveva esclusa la possibilità di tornare in carreggiata a stretto giro.
Antonio Conte non esclude altri club, oltre la Juventus, per il suo futuro: “Roma e Napoli sono due piazze da vivere”
E infatti c’è anche chi, tra i tifosi della Juventus, attende fiducioso un suo ritorno in bianconero nella prossima stagione. Proprio alla guida della vecchia signora, con la quale Antonio Conte aveva conquistato tre scudetti nella sua prima esperienza da allenatore a Torino. Per quanto riguarda il presente, come dicevamo, il tecnico pugliese non sente l’esigenza di dover tornare in panchina.
“Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a Club importanti, ma ribadisco che per adesso c’è solo la volontà di continuare a stare fermo e godermi la famiglia”, aveva assicurati. Tuttavia, per il futuro, il tecnico non esclude a priori la piazza giallorossa e quella azzurra in futuro. “Sicuramente Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che ti trasferiscono”, ha sottolineato Antonio Conte.