Antonio Conte si aspettava probabilmente un inizio di avventura diverso con l’Inter. Il tecnico salentino sta infatti vivendo un’estate un po’ agitata causa il non aver ancora a disposizione le due punte che da ormai settimane ha richiesto alla sua dirigenza, leggasi Romelo Lukaku ed Edin Dzeko. Nella serata di ieri è andata in scena una cena fra lo stesso tecnico nerazzurro nonché il presidente Steven Zhang, l’amministratore delegato Beppe Marotta, e il direttore sportivo Piero Ausilio. I vertici interisti hanno cercato di tranquillizzare l’ex commissario tecnico della nazionale italiana, che nelle ultime apparizioni pubbliche si è mostrato decisamente agitato. Come detto sopra, Conte attende i due terminali offensivi per il suo 3-5-2, e nel contempo, che vengano ceduti Mauro Icardi e Radja Nainggolan, entrambi considerati non funzionali al progetto.
ANTONIO CONTE, DA LUKAKU ALLE VOCI DI DIMISSIONI
Se ci aggiungiamo anche una stressante tournée estiva, che storicamente è odiata dagli allenatori, visto che utile solo allo spettacolo e agli sponsor, il quadro è decisamente completo. Nella giornata di ieri si è parlato addirittura di dimissioni, con qualcuno che ha associato quanto sta avvenendo in questi giorni in casa Inter, all’estate 2014 di casa Juventus, quando Conte gettò la spugna a poche ore dall’inizio del raduno estivo in vista della successiva stagione. Niente di tutto ciò accadrà, a meno di clamorosi colpi di scena non previsti, ma è normale che il sanguigno tecnico originario del Salento sia un po’ agitato; vorrebbe infatti lavorare già con una rosa al completo, invece, a un mese dall’inizio del campionato, deve ancora fare i conti con una serie di calciatori che con grande probabilità fra poco tempo faranno le valigie. La cosa certa è che la trattativa per Lukaku potrebbe andare ancora per le lunghe, visto che la differenza fra l’offerta dei nerazzurri (circa 60/65 milioni di euro), e la richiesta del Manchester United (fra gli 80 e gli 85), continua ad essere troppo elevata.