Solo un grosso spavento per Antonio Di Bella. Come vi abbiamo raccontato, il giornalista Rai ieri è stato raggiunto e aggredito da alcuni sostenitori di Donald Trump nel corso della protesta di Washington. Di Bella è riuscito ad allontanarsi, evitando così il peggio. Chi se l’è vista brutta sono stati altri colleghi, aggrediti fisicamente ma non solo: alcuni teppisti hanno distrutto tutte le attrezzature necessarie per collegamenti radio-tv.
Intervenuto a Oggi è un altro giorno, Antonio Di Bella ha spiegato: «Mi è andata bene, è andata peggio ad altri colleghi a cui hanno distrutto le telecamere. Ma questo è il frutto di anni di predicazione di Donald Trump: non solo dice che i giornali gli rubano le elezioni, ma che tutti i giornalisti sono dei complici che vanno aggrediti. Quindi questi signori ieri lo hanno fatto: io fortunatamente sono scappato via e non ho fatto l’errore di mettermi a discutere, altri hanno avuto telecamere spaccate ma ho potuto raccontare quello che è successo». (Aggiornamento di MB)
ANTONIO DI BELLA AGGREDITO DURANTE LA RIVOLTA PRO-TRUMP A WASHINGTON
Attimi di panico per il collega giornalista di casa Rai, Antonio Di Bella, inviato la scorsa notte a Washington a documentare l’assalto dei sostenitori di Donald Trump al Congresso degli Stati Uniti. Durante una diretta televisiva su Rai Uno, per uno speciale di approfondimento proprio sul caos di Washington, un fan dell’ex presidente americano si è avvicinato minaccioso alla telecamera e allo stesso Antonio Di Bella, facendolo allontanare.
Nel dettaglio, come riferito dai colleghi di FanPage, lo stesso ‘aggressore’ si sarebbe rivolto così al giornalista della televisione pubblica: “Andatevene via, questa è casa nostra, le vostre sono solo fake news“. Di Bella ha preferito non reagire, vista la violenza e l’aggressività in corso in quelle ore nella capitale d’oltre oceano, e di conseguenza si è allontanato dalla scena pochi istanti dopo la “minaccia” ricevuta.
ANTONIO DI BELLA, AGGREDITO GIORNALISTA RAI: IL VIDEO DA CAPITOL HILL
Antonio Di Bella è stato fino a pochi mesi fa il direttore di Rai News 24, e da tempo è inviato per la Rai negli Stati Uniti, ma probabilmente non ha mai assistito a nulla di simile. Lo stesso stava raccontando i fatti fuori da Capitol Hill, l’edificio del Congresso, quando appunto alle sue spalle si è avvicinato un manifestante a volto coperto, che ha appunto intimato di allontanarsi. Da settimane i sostenitori di Donald Trump sono convinti dell’esistenza di un complotto nei loro confronti, ed in particolare viene puntato il dito contro la stampa che difenderebbe, secondo il loro modo di vedere, una serie continua di fake news, false notizie. Va letto in tale ottica l’hashtag divenuto virale anche ieri in Italia, leggasi #ItalyDidIt, secondo cui la nostra nazione avrebbe ordito un clamoroso complotto internazionale in cui sarebbero coinvolti anche Renzi, l’ex presidente americano Barack Obama, e la società Leonardo, per non far rieleggere Trump in favore di Biden. Di seguito il video di quanto accaduto ieri, con Antonio Di Bella “aggredito” dal sostenitore dell’ex presidente, prima di allontanarsi mestamente dal posto.