GionnyScandal, chi sono i genitori biologici: l’adozione da piccolo
GionnyScandal sarà oggi pomeriggio ospite di Caterina Balivo su Rai 1, nel nuovo appuntamento con La volta buona. Il giovane rapper, oltre alla carriera in musica, si è imposto all’attenzione pubblica anche per la sua situazione familiare, che ha vissuto una svolta importantissima nel marzo 2023. Il cantante da piccolo è stato infatti adottato da una famiglia lombarda: i suoi genitori biologici, pur avendolo riconosciuto a poca distanza dalla nascita, non sono stati ritenuti idonei alla crescita del figlio che, per questo motivo, è stato dichiarato “adottabile” dal Tribunale.
Cresciuto dalla sua famiglia adottiva in Brianza, GionnyScandal non ha mai abbandonato il desiderio di conoscere le sue origini. E così, dopo anni di ricerche, l’anno scorso ha contattato la redazione de Le Iene ed è riuscito a conoscere i suoi genitori biologici. Assieme all’inviata Veronica Ruggeri ha raggiunto Pisticci, il comune di Matera dove è nato, e ha scoperto presso l’orfanotrofio di non essere stato abbandonato, ma che il padre e la madre non erano stati ritenuti idonei a prendersi cura di lui da una decisione del tribunale.
GionnyScandal e il ricongiungimento con i genitori biologici, Antonio e Rita
Dopo circa 30 anni, dunque, GionnyScandal ha scoperto tutta la verità sulle sue reali origini. E così è anche venuto a conoscenza delle radici dei suoi genitori biologici: il padre si chiama Antonio e risiede in Basilicata, mentre la mamma si chiama Rita e vive a Lecce, in Puglia. Grazie alla troupe de Le Iene, il rapper ha avuto modo di incontrare ed abbracciare il papà e i suoi familiari e, il giorno successivo, ha ritrovato sua mamma con la quale si è scambiato un affettuoso abbraccio.
Reduce da questo turbinio di emozioni, il cantante ha così commentato il ricongiungimento con i suoi genitori: “Sono stati trentuno anni racchiusi in pochi giorni. Sono un pochino frastornato, mi renderò conto di cosa mi è successo. Sono felicissimo perché ho ottenuto quello che volevo. Il vuoto che avevo è tappato”.