L’eurodeputato della Lega, Antonio Maria Rinaldi, è stato ospite ieri mattina del programma di La7, Coffee Break. Diversi gli argomenti toccati, a cominciare dalla possibile riforma della Governance Europea, di cui lo stesso esponente del Carroccio ha spiegato in diretta tv sul settimo canale: “E’ stata necessaria una pandemia per rivedere tutta la Governance europea. Sarebbe stato un processo comunque da affrontare e non certo a causa di una emergenza di questa portata”.



Quindi ha aggiunto: “Il nuovo governo tedesco ha fatto sapere già da tempo che loro non sono disponibili sulla governance, in particolare sul fiscal compact non sembrano morbidi. C’è una novità enorme però, che Macron, molto probabilmente incalzato dalle elezioni presidenziali, ha fatto un’apertura incredibile. Il famoso 3% di Mitterand che è un po’ una base portante per quanto riguarda i vincoli di bilancio ha detto che si può superare. Premesso che è già stato superato da tanto visto che con il fiscal compact non esiste più, ma in questo momento di proroga è tollerato. Ora cosa diranno i Falchi, i Paesi Frugali? Ora non c’è ‘l’italietta’ che dice di rivedere i parametri ma la Francia, e anche la sponda dell’Italia con la Francia dopo il patto del Quirinale potrebbe essere un rafforzativo per rivedere finalmente e completamente tutta la Governance europea. Ci saranno scontri all’arma bianca, però secondo me il dibattito finalmente è aperto”.



ANTONIO MARIA RINALDI, L’INFLAZIONE E IL CARO BOLLETTE

L’eurodeputato Antonio Maria Rinaldi ha affrontato anche l’argomento caro bollette e infleazione, spiegando: “E’ chiaro che l’inflazione è dovuta all’incremento dei costi delle materie prime ed in particolare di quelle energetiche, ma mentre si crede che per le materie prime ci sarà un intervento per quanto riguarda le materie energetiche non si ha una visione diciamo a breve-medio termine positiva, e questo significa costi alti. I governi dovranno fare qualche cosa per mitigare, ad esempio gli effetti negativi sulle bollette”.



“L’Italia – ha aggiunto Rinaldi – dovrebbe fare qualcosa di più, magari dovrebbe rivedere i meccanismi con cui vengono fatte le bollette. Vi dico sinceramente che non riesco a capire le bollette, negli altri paesi è molto più semplice, sono 100 voci, e non si riesce a capire dove vanno a finire questi soldi, quindi sarebbe il caso di rivedere il meccanismo come sarebbe il caso di rivedere radicalmente tutto il sistema fiscale italiano. Questo è il primo passo”.