Antonio Milo, attore che presta il proprio volto al brigadiere Raffaele Maione, celebre personaggio della serie televisiva di Rai Uno “Il commissario Ricciardi”, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni della puntata di ieri de “L’Ora Solare”, trasmissione condotta da Paola Saluzzi e andata in onda su Tv 2000. L’intervista ha mosso i suoi primi passi proprio dalla fiction nella quale Milo recita con Lino Guanciale: “Raffaele Maione mi ha dato modo di esprimere delle corde che altri personaggi non mi avevano dato la possibilità di mostrare. È un protagonista sottotraccia, che permette all’attore di esprimere vari stati emotivi e dimostrare determinate cose”.



Poi, un tuffo a ritroso nel suo passato: “Quando sono nato pesavo 6 chilogrammi – ha rivelato –. D’estate mi ritrovavo insieme ad altri amichetti a fare recite sul balcone, con i nostri spettatori come pubblico. Mio padre con la pila faceva l’occhio di bue, ignaro di essere complice di qualcosa che di lì a breve sarebbe diventato ben più grande”. Certo, quando Antonio Milo comunicò ai suoi di avere maturato la decisione di tentare la fortuna come attore, la reazione non fu di totale euforia: “Il viso di mio padre divenne rosso, mia madre ascoltò le mie motivazioni. Di fronte alle mie parole, alzò le mani e mi disse di procedere, aggiungendo che con papà avrebbe parlato lei. I miei genitori hanno sempre lavorato per tenere unita la famiglia, per fare sì che io e i miei fratelli ci volessimo bene sempre”.



ANTONIO MILO: “CUCINO PER TUTTI, IL MIO PIATTO FORTE È LA GENOVESE”

Nel prosieguo del suo intervento a “L’Ora Solare”, l’attore ha raccontato ai telespettatori come nacque la sua passione per la recitazione: “Durante il quinto anno delle superiori, a Natale, si organizzava una festa, uno spettacolo. L’allora parroco mi costrinse a salire su un palcoscenico. Io non avevo la benché minima idea di cosa significasse stare lì, ma la sensazione che questo mi ha suscitato è stata di benessere. Io la paragono ancora adesso a una sensazione di protezione, come se fosse un grembo materno. Questo mi ha fatto pensare che fosse il mio habitat naturale”.



E i suoi genitori? “Non appena ho avuto la possibilità di lavorare nelle serie tv e le persone cominciavano a fermarmi per strada, loro hanno iniziato a capire che ce l’avevo fatta”. Dalla madre Antonio Milo ha ereditato la passione per la cucina e l’abilità ai fornelli: “Cucino per tutti, il mio piatto forte è la Genovese”.