«La politica economica deve creare condizioni migliori per investire nel nostro Paese, ma lo Stato ha il dovere di rispondere ai lavoratori coinvolti dalle crisi aziendali»: netto Antonio Misiani ai microfoni de L’aria che tira. Il responsabile Economia e Finanze del Pd s’è soffermato sui dossier più delicati del mondo del lavoro, a partire dalla situazione di GKN…
Il Tribunale di Firenze ieri ha revocato la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio, una sentenza di civiltà secondo Antonio Misiani: «La sentenza riafferma l’importante punto di civiltà, spazzando via le modalità vergognose di comunicazione dei licenziamenti che abbiamo visto nelle ultime settimane, via mail o via whatsapp. E’ un punto di civiltà che viene riaffermato, ma non vengono certo risolti i problemi di quei lavoratori».
ANTONIO MISIANI: “NUOVE REGOLE SU DELOCALIZZAZIONI”
Nel corso del suo intervento, Antonio Misiani ha invocato un cambio di passo: «Io continuo a ritenere che le regole attuali siano inadeguate: non è possibile bloccare per legge le aziende che vogliono chiudere, ma è possibile e doveroso imporre alle aziende a sedersi attorno a un tavolo, perché non possono chiudere tutto dalla sera alla mattina. Lo Stato ha il dovere di mettere in campo tutte le alternativi possibili alla chiusura, le proprietà aziendali hanno il dovere di responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori».
Le prossime tappe sono delineate, ha rimarcato Antonio Misiani: «Il ministro del Lavoro Orlando è al lavoro da settimane sul tema delle delocalizzazioni, c’è già un testo condiviso con il Mise all’attenzione di Palazzo Chigi. Noi come Pd chiediamo che si ponga fine a ogni indugio e si proceda: c’è bisogno di nuove regole per gestire questa e altre crisi aziendali».