E’ un Antonio Razzi che spazia dallo spettacolo alla politica, passando per il calcio e intrecciando tutti questi ambiti, quello intervistato a “I Lunatici”, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Rai Radio 2, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino. Si parte dall’esperienza Ballando con le Stelle:”Non mi sono mai divertito tanto in vita mia e non ho mai visto una organizzazione così perfetta. Devo ancora fare i complimenti a Milly Carlucci. Con la mia compagna di ballo si è instaurato un grande rapporto, ora per me è come una figlia. Voglio continuare a ballare, ho perso sette chili in questi tre mesi, ci sono tante belle ragazze e belle signore che mi fermano per strada e mi fanno i complimenti per come mi muovevo. Poi mi chiedono anche le foto e una foto non si nega a nessuna. Mia moglie? Non è gelosa, non ha motivo”.
ANTONIO RAZZI: “TOTTI POTREBBE GIOCARE IN COREA”
Nell’intervista a “I Lunatici”, Razzi ha parlato ovviamente anche di politica. Qualche giorno fa, infatti, c’è stato un incontro con Silvio Berlusconi ad arcore:”L’ho trovato in grandissima forma. Mi ha chiesto scusa, ma lui con me non deve scusarsi di nulla, per come sono andate le cose quando Forza Italia non mi ha messo in lista. Mi ha detto che c’ero, che lui poi ha avuto un problema di salute, e in 48 ore chi si è occupato delle liste ha escluso me e altri cinque suoi amici fidati. Per me Berlusconi resta il presidente, magari ce ne fossero di più di persone come Berlusconi in Italia”. Ma di cosa si è parlato? “Mi ha detto che così il Governo non può andare avanti, che spera che Salvini stacchi presto la spina, perché Salvini potrebbe fare il Premier e ora invece il Premier non lo fa. Se si tornasse a votare io potrei essere candidato, perché no? Il ruolo di Berlusconi? Un professore così potrebbe tranquillamente fare il Ministro dell’Economia o il Ministro degli Esteri. Francesca Pascale e Dudù? Lei non c’era, io non l’ho vista. Ho visto un cane, l’ho salutato, ma non so se fosse Dudù”. Curiosa, da parte di Razzi, anche una battuta su Francesco Totti, fresco di addio alla Roma:”Un vero peccato, lui è una bandiera, un grande del calcio. Uno come lui in Corea potrebbe giocare ancora 3 o 4 anni. Sarebbe bellissimo rivederlo in campo, anche come messaggero di pace”.