Continua lo scontro tra Striscia la notizia e Claudio Baglioni: parla il direttore Antonio Ricci. Intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione, il 72enne è tornato sul caso del libro “Tutti i poeti con Claudio”: “Uno come lui, così amoroso, così melenso, è riuscito a fare mettere nel registro degli indagati pure quel pacioccone di Gerry (Scotti, ndr). Un vero atto di sadismo, Baglioni è un liberticida, come chiamare uno che fa sequestrare un libro?”.
La battaglia legale di Baglioni contro Striscia la notizia prosegue. Il cantante, davanti al Tribunale di Monza, ha accusato il programma di Antonio Ricci di diffamazione. Il direttore ha aggiunto: “A parte che noi non abbiamo mai accennato al plagio. Abbiamo parlato di un lavoro collettivo e dopo aver fatto tutti i riscontri: siamo pronti ad arrivare pure al Tribunale dei Diritti dell’uomo”, riporta Tgcom24.
LO SCONTRO TRA ANTONIO RICCI E CLAUDIO BAGLIONI
Come vi abbiamo raccontato, tra gli indagati troviamo Gerry Scotti, Enzo Iacchetti, Ezio Greggio, Antonio Montanari e ovviamente Antonio Ricci. Il tribunale di Monza ha ordinato per la seconda volta il sequestro del sito della trasmissione “con esclusivo riferimento alle parti contenenti tutti i rimandi al libro ‘Tutti poeti con Claudio'”. Ricordiamo che il gip Gianluca Tenchio aveva disposto il sequestro del libro per evitare la reazione del reato: come evidenziato da Tgcom24, gli indagati sono accusati di aver definito in più occasioni Claudio Baglioni “con termini tali da farlo passare come un disonesto, che copia senza neppure dirlo” al pubblico. “Amnesia, furbate, scopiazzature dimenticate, smemorato, distrattone” tra le parole usate da Striscia e che “ledono la reputazione di Baglioni”.