Antonio Rossi è stato colpito da un infarto mentre partecipava a una mezza maratona a Conegliano Veneto, in provincia di Treviso, e si trova attualmente ricoverato presso l’ospedale “Sant’Anna” di Como, dove presta servizio il suo cardiologo di riferimento. Sono state ore di grande paura per l’olimpionico della canoa, 52 anni, che ha accusato il malore nella giornata di domenica 18 luglio 2021, durante lo svolgimento della kermesse podistica. Dopo avere ricevuto i primi soccorsi lungo il circuito della competizione, Rossi è stato trasportato d’urgenza al nosocomio.



Rossi, che al termine della carriera sportiva ha intrapreso quella politica ed è oggi sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi della Regione Lombardia ed ex assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani, è stato dichiarato ufficialmente fuori pericolo e dovrebbe essere dimesso a stretto giro di posta. Questa le sue dichiarazioni, raccolte da “La Gazzetta dello Sport”: “Grazie a tutti quelli che si sono preoccupati per me. È andato tutto bene, sia a Conegliano, dove mi hanno prestato i primi soccorsi, che a Como, dove mi hanno operato. Fatto il tagliando dei 50 anni, sono come nuovo”.



ANTONIO ROSSI COLPITO DA INFARTO: È UNA LEGGENDA VIVENTE DELLO SPORT AZZURRO

L’infarto che ha colpito Antonio Rossi due giorni fa, costringendolo a un intervento del tutto inaspettato, ha riportato in auge il nome di una delle più grandi leggende viventi dello sport azzurro. A bordo della sua canoa, infatti, Rossi ha regalato grandissime soddisfazioni all’intero movimento italiano: nel kayak singolo (K1) ha centrato un terzo posto prestigioso ai campionati del mondo (1997) e, in particolare, la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Atlanta nel 1996, sulla distanza dei cinquecento metri.



Tuttavia, le più grandi vittorie di Antonio Rossi sono connesse a doppio filo al K2: con Bruno Dreossi vinse il bronzo alle Olimpiadi di Barcellona 1992 (500 metri), conquistando quattro anni dopo, sempre ad Atlanta, l’oro insieme a Daniele Scarpa. Poi, con Beniamino Bonomi, a Sydney 2000 centrò un altro primo posto olimpico (K2, 1000 metri), chiudendo poi il suo speciale rapporto con la manifestazione a cinque cerchi con l’argento di Atene 2004. Nel K2 1000 metri vinse anche tre campionati del mondo e, per due volte, si classificò secondo.