Sembrerebbe essere passata la paura per Antonio Rossi, ex canottiere olimpico italiano, che nella giornata di ieri è stato colpito da un infarto a Conegliano, mentre stava partecipando ad una mezza maratona. L’ex atleta, oggi assessore per la regione Lombardia, si trova ricoverato presso l’ospedale Sant’Anna di Como dove presta servizio il suo cardiologo di fiducia, e nelle scorse ore è uscito allo scoperto facendo chiaramente capire come il peggio sia passato dopo un intervento chirurgico non meglio specificato.



“Grazie a tutti quelli che si sono preoccupati per me – scherza l’olimpionico, sottosegretario in Regione e membro della Giunta con la delega allo Sport, come si legge sul sito de La Gazzetta dello Sport – è andato tutto bene – ha proseguito – sia Conegliano dove mi hanno dato i primi soccorsi che a Como dove mi hanno operato. Fatto il tagliando dei 50 anni sono come nuovo”. Antonio Rossi ha vinto due ori alle olimpiadi di Atlanta e uno a Sydney, per un totale di cinque medaglie azzurre, e oggi il 52enne, dopo una brillante carriera sportiva, si dedica alla politica lombarda.



ANTONIO ROSSI “ORA STO BENE”, LA REPLICA DI FONTANA: “FORZA!”

Buone nuove quindi sono giunte nelle ultime ore, così come confermato anche dal presidente Attilio Fontana, il governatore della Lombardia, che attraverso i suoi social ha scritto: “Forza Antonio! In questi giorni sono stato in contatto con lui e rassicura sentirlo già forte al telefono. L’intervento è andato bene e sta meglio”, quindi ha aggiunto che “per il caro amico e importante collaboratore Antonio Rossi, campione olimpico e sottosegretario allo Sport di Regione Lombardia, con delega alle Olimpiadi, è stato un grande spavento. Domenica, infatti, mentre correva una mezza maratona, ha avuto un malore che ha richiesto un’operazione urgente”.



Il governatore ha aggiunto e concluso: “Da tutti noi grandi auguri di pronto recupero: abbiamo da organizzare delle Olimpiadi qui! E grazie ovviamente al dottor Mario Galli e ai medici che lo hanno curato prima in Veneto e poi all’Ospedale Sant’Anna di Como”.