Prosegue la discussione all’interno del governo sulle riaperture, Antonio Tajani ha fatto il punto della situazione sulla politica a Oggi è un altro giorno. L’esponente di spicco di Forza Italia ha esordito commentando l’imminente ritorno in zona gialla di diverse regioni: «I dati ci consentono di riaprire, la situazione sta migliorando anche grazie all’incremento delle vaccinazioni: io spero che l’immunità di gregge possa essere raggiunta entro l’estate. E spero che si possa vaccinare ancora di più».
Antonio Tajani si è poi detto fiducioso sulle imminenti riaperture, lanciando però un monito: «Non sono preoccupato dalle riaperture, ma spero che gli italiani rispettino le regole: riaperture non significa fare come ci pare, ma ricominciare a vivere normalmente ma con gradualità e rispettando determinate regole».
ANTONIO TAJANI A OGGI É UN ALTRO GIORNO
Antonio Tajani
ha poi parlato del tanto discusso coprifuoco: «Noi avevamo chiesto di spostarlo alle 23, durante il Cdm una maggioranza ha portato a lasciare le chiusure alle 22: credo che si possa migliorare il decreto, fare una verifica tra 7-10 giorni e, in base ai dati, decidere di passare dalle 22 alle 23». «La Lega si è astenuta, non bisogna drammatizzare: hanno voluto rimarcare questa emergenza, noi abbiamo preferito garantire stabilità al governo, anche se ribadiamo che la scelta giusta sarebbe stata lo slittamento del coprifuoco alle 23», ha aggiunto Antonio Tajani, per poi soffermarsi sul decreto Covid: «Ci sono cose che non vanno, penso al settore del wedding o al settore dello sport: se si aprono i teatri al chiuso, perché lasciare chiuse le piscine al coperto? Io ho molti dubbi su questo». Infine, una frecciatina al Pd, molto duro sul comportamento della Lega: «Il Pd ha sollevato il tema ius soli e il ddl Zan nel corso della lotta al coronavirus, non mi pare che agevoli la collaborazione nel governo, visto che sono argomenti altamente divisivi: il Pd non può certo ergersi a maestro di comportamento nella maggioranza».