Dai dossier economici a quelli esteri, Antonio Tajani a tutto tondo ai microfoni del Sole 24 Ore. Uno dei passaggi più importanti del dialogo con il quotidiano economico riguarda “un Fondo Privatizzazione Patrimonio Pubblico che, anche sulla base delle esperienze passate, non proprio fortunate, abbia procedure amministrative semplici, possa cartolarizzare e veda l’attiva partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti”.
Il ministro degli Esteri ha sottolineato che l’Italia ha un enorme patrimonio pubblico, pari a 1.800 miliardi di euro. Secondo Tajani va riqualificato, utilizzato al meglio e dove non necessario, valorizzato e non svenduto: “Non è possibile avere immobili vuoti e pagare lauti affitti per altri edifici. Secondo il Mef, il valore degli immobili ‘cedibilì ammonta a circa 300 miliardi”.
Le parole del ministro Tajani
Nel corso dell’intervista, Tajani si è soffermato sulla spesa pubblica e ha posto l’accento sull’alto debito che frena le possibilità di spesa: “Non possiamo permetterci rischi sui conti. Chi vorrebbe che lo Stato facesse di tutto e di più deve rendersi conto che, oltre all’enorme debito, già oggi la spesa pubblica italiana supera i mille miliardi, pari al 52% del Pil. Dunque non è vero che lo Stato non spende. Magari dovremmo chiederci come spende”. Per quanto concerne l’export, Tajani ha sottolineato i grandi risultati di Roma e l’obiettivo è quello di rafforzare la diplomazia economica: “Ho deciso di convocare il prossimo 5 dicembre una conferenza nazionale per l’export in cui insieme a tutte le nostre imprese troveremo insieme le migliori strategie per esportare ancora di più”. Incalzato dal quotidiano, il titolare della Farnesina ha aggiunto: “Le imprese sono il nostro vero motore economico, come è dimostrato dagli oltre 600 miliardi di export. Per reddito generato siamo la seconda manifattura europea dietro la Germania. Per diversificazione produttiva siamo la seconda manifattura mondiale dietro la Cina. Tutti vogliono i nostri prodotti, il nostro Made in Italy. Sta a noi produrlo e portarglielo”.