Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto nel dibattito sulle presunte forniture di armi ad Israele, aperto già lo scorso novembre in Parlamento dal leader di Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ed ulteriormente alimentato dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein durante la riunione del partito che si è tenuta a Gubbio. La segretaria, infatti, nei giorni scorsi aveva sottolineato che “va evitato l’invio di armi a Israele. Dobbiamo porci la questione di evitare di alimentare questi conflitti”, mentre per l’Ucraina ritiene necessario “continuare e insistere sul supporto”.



Così il ministro Tajani ha deciso di inserirsi, si direbbe, a gamba tesa nelle polemiche che sono sorte dopo le parole di Schlein, spiegando chiaramente che “abbiamo già deciso, dopo il 7 ottobre, di non inviare armi a Israele” e sottolineando che “lo abbiamo detto anche in Parlamento. Le affermazioni di Elly Schlein sono basate su qualcosa che non esiste”. Insomma, le parole della segretaria del Pd sarebbero frutto di una valutazione scorretta, o di una strumentalizzazione, perché secondo Tajani è se non altro sospetto che “la segretaria del più grande partito di opposizione italiano non sappia che non stiamo vendendo armi a Israele”.



Tajani: “Quella di Schlein è pura propaganda”

Tajani, dopo aver smentito le parole di Schlein, che ritiene essere “pura propaganda“, ha poi sottolineato anche che “il periodo in cui sono state inviate le armi è stato durante il governo Conte. Ora Gaza ha bisogno di concludere la guerra e creare un’amministrazione temporanea sotto l’egide delle Nazioni Unite, una missione che secondo me dovrebbe essere guidata da un Paese arabo”.

Prima della smentita di Tajani, inoltre, erano stati parecchi i Dem che avevano supportato Schlein, tra i quali Andrea Orlando, che ha sottolineato che “tutti noi abbiamo condannato subito il terrorismo di Hamas, però dopo 20mila morti il tema di che cosa fare in più per fermare quel massacro si pone con un’enorme forza”. Similmente, secondo Laura Boldrini, “nessun Paese dovrebbe inviare armi al governo di Israele, poiché le sta usando contro i civili”.