A Uno Mattina, durante la puntata di stamane, si è parlato del caro pane, e del prezzo che è cresciuto vertiginosamente negli ultimi mesi per via dei vari aumenti delle bollette. Antonio Tassone, presidente di AssiPan è stato ospite nello studio del programma di Rai Uno per trattare proprio il caso del pane: “Non abbiamo molto tempo per difendere i lavoratori. Stiamo producendo in maniera disecenomia, l’opposto di ciò che fa un imprenditore, si possono trovare nuove strategie ma non ce ne sono molte, dovremmo alzare i prezzi e ridurre i personali, o l’ultima strategia, sospendere l’attività e chiudere, ma la maggior parte sono imprese famigliari, storie di vita e di famiglia”.



E ancora: “La panificazione non è un’azienda semplice come viene banalmente interpretata, non siamo solo acqua, farina e sale, e questa crisi lo sta dimostrando. Le nostre spalle sono deboli, abbiamo bisogno di un tetto al gas, di tutelare questa categoria viene anche in maniera romantica arte bianca, trattateci come un’arte e tutelateci”. Poi Tassone ha proseguito: “L’aumento del prezzo è la strategia che stiamo tentando di rimandare, i panificatori in Italia rispetto all’area Euro siano stati capaci di dilatare nel tempo il prezzo del pane, perchè siamo socialmente responsabili, ma non possiamo continuare così, abbiamo un lasso di tempo molto breve”.



ANTONIO TASSONE E LA CRISI DEL COMPARTO PANE IN ITALIA PER IL CARO BOLLETTE

Quindi Antonio Tassone, presidente di AssiPan ha concluso: “Se nei prossimi 15 giorni non ci saranno interventi massicci per sollevare il nostro comparto 1300 aziende saranno costrette a chiudere”. Insomma, una situazione davvero insostenibile e come spiegato dall’associazione di categoria, urgono degli interventi urgenti altrimenti una delle nostre eccellenze, che ogni giorno popola milioni di tavole, rischia di scomparire.

Obiettivo è quello di mettere un tetto al caro energia e al caro gas, una misura che ovviamente gioverebbe non soltanto al settore del pane ma in generale a tutte le varie imprese del BelPaese, cominciando da quelle più piccole, che in queste settimane stanno facendo davvero fatica.