Antonio Zequila è intervenuto ai microfoni di “Trends&Celebrities”, trasmissione di Rtl 102.5 News condotta da Francesco Fredella e Simone Palmieri. L’ha fatto nel pomeriggio di oggi, giovedì 14 ottobre 2021, tornando a parlare dello scherzo di cui è stato vittima recentemente a “Scherzi a Parte”: “Mi hanno illuso di essere conte, ma alla fine non era vero nulla. Avevamo addirittura fatto interviste sui giornali e nelle radio, poi c’era il massimo riserbo perché bisognava mantenere la notizia celata e mi sono dovuto trincerare dietro il no comment. Io avevo creduto veramente alla nobiltà. A parte il discorso economico, che fa sempre comodo, ci avevo creduto perché mia mamma mi raccontava che mio nonno era un nobile illegittimo”.



In materia di nobiltà, a Zequila è stato richiesto un commento sulle principesse del Grande Fratello Vip: “Spero siano principesse nell’animo, perché esteticamente non lo sono – ha asserito –. In particolare Lulù, sembra uscita dai cartoni animati, sembra la sorella di Paperoga… Io credo che i titoli contino poco, siamo in piena repubblica e lasciano il tempo che trovano. Nell’aspetto, però, le tre ragazze non sono nobili”.



ANTONIO ZEQUILA: “SOPHIE CODEGONI MI PIACE, MUOVE L’ORMONE”

Antonio Zequila ha poi confessato a Rtl 102.5 News che potrebbe tornare entro Natale al Grande Fratello Vip: “Potrebbe essere carino e simpatico tornare, magari con Aristide Malnati... Saremmo i fratelli Capone! Non lo so se ci sarò, ma posso dire che sono un appassionato di reality e il mio destino è nelle mani di Alfonso Signorini”.

Quale donna ha attirato l’attenzione di Zequila nella Casa? Lui non ha dubbi di fronte a tale quesito, tanto che la risposta è diretta: Sophie Codegoni. Devo dire che è molto carina, muove molto l’ormone. Non posso vivere senza l’amore: io sono un Capricorno ascendente Scorpione, come potrei stare senza passione?”. L’esperienza del GF Vip, inoltre, sarebbe un modo per rivivere le emozioni dell’edizione che lo vide protagonista, interrotte dalla paura per il Coronavirus: “Eravamo in una bolla, non capivamo bene cosa stesse succedendo fuori di lì”.