Choc nel napoletano dove un anziano è stato aggredito e poi buttato in un cassonetto, solo per divertimento. Gli autori di tale barbarie hanno ripreso il tutto con lo smartphone, video fatto poi postato online e giunto anche agli inquirenti. Come riporta Fanpage, si vedono dei ragazzi che divertiti assistono mentre l’anziano viene buttato nell’immondizia, prima di postare il filmato su Tik Tok. L’anziano prova ovviamente a divincolarsi ma i ragazzi lo bloccano, e alla fine lo sollevano e lo gettano in un cassonetto prima di andarsene.



“Un video vergognoso, la cui dinamica è fin troppo chiara”, commenta Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che ha denunciato l’accaduto, “la vittima è presa in braccio di prepotenza e costretta a entrare in un cassonetto dei rifiuti, tra le risate scroscianti dei protagonisti e degli astanti. L’uomo in evidenti difficoltà chiede a gesti di essere aiutato ad uscire ma lo si continua a riprendere e a divertirsi mentre annaspa tra i rifiuti”. Borrelli ha inviato il video alle forze dell’ordine che stanno indagando per risalire al nome della vittima e nel contempo all’identità degli aggressori.



ANZIANO NEL CASSONETTO, BORRELLI: “SI E’ RAGGIUNTA TALE SOTTOCULTURA…”

“Si è raggiunta una tale sottocultura – ha continuato Borrelli – e un così grave imbarbarimento dei costumi che si fa fatica a pensare da dove cominciare per rimediare a un tale disastro sociale. Il web è senza dubbio la vetrina preferita dai cialtroni, per diffondere e condividere la loro inciviltà, venga allo stesso modo utilizzato da chi di dovere per identificare e sanzionare chi promuove la dottrina della prevaricazione e della violenza”.

Il video è stato girato nel napoletano, e la vittima sembrerebbe un signore di circa 60 anni, preso di peso da due ragazzi molto più giovani di lui e gettato insieme ai rifiuti. Dopo la denuncia di Borrelli, il social TikTok ha rimosso il video in questione, ma il filmato era stato nel frattempo condiviso su altre piattaforme come Facebook, Instagram, Whatsapp, Twitter e Telegram.