Mattino5 torna ad occuparsi del drammatico caso dell’anziano 73enne che sarebbe stato rinchiuso in un container in provincia di Piacenza, e per cui sono stati arrestati il marito e il figlio della stessa, mentre la suocera risulta essere solo indagata. Il programma di Canale 5 ha sentito Vittoria, la vicina di casa che ha lanciato l’allarme dopo aver sentito dei continui colpi dal container incriminato: “Mio papà era andato a citofonare prima della denuncia, voleva capire, disse loro che sentivamo dei rumori”.
“L’anziano gli aveva detto che lo picchiavano – ha continuato la ragazza – e il figliastro aveva giustificato immediatamente l’accaduto dicendo che sparlava ultimamente perchè aveva fatto un intervento alla testa. E’ stato un po’ il primo campanello d’allarme”. E ancora: “Io sentivo dei colpi battere come se stessero appendendo dei quadri, era quella la sensazione da casa mia, solo che dopo un po’ avrebbero dovuto smettere. Io non ho mai sentito lamenti ma solo un ‘aprimi’ la mattina che ho deciso di denunciare”.
ANZIANO RINCHIUSO IN CONTAINER: “I COLPI ERANO SEMPRE PIU’ INSISTENTI”
Quindi Vittoria, in merito al caso del 73enne anziano di Piacenza ha aggiunto: “I colpi sono sempre stati più insistenti ad orari improponibili, alle due di notte, alle cinque di mattina. Quella mattina a pranzo io li sentivo ripetuti dalle 10 di mattina, sono durati fino a mezzogiorno. Io sono uscita, ho chiesto se andava tutto bene e ho sentito dirmi ‘Aprimi’, allora ho preso subito il telefono ed ho chiamato”.
Emanuela Canta, inviato di Mattino5, ha poi preso la parola dicendo: “I racconti dell’uomo sono agghiaccianti, lui riusciva a mangiare solo una volta al giorno, i resti dei pasti della famiglia, veniva trattato come una bestia e la stufetta che aveva veniva spenta perchè spendeva tanto. Naturalmente questo è il racconto che fa l’uomo agli agenti e che dovrà essere verificato”.